Questa Blog news spiega i risultati dell’attività di Career Services e Entrepreneurship svolta nel mese di Agosto. In totale, sono stati inseriti 37 dei nostri studenti. Inoltre, i nostri studenti questo ultimo mese hanno avuto l’opportunità di partecipare a:
Il Career Services aiuta gli studenti RBS ad entrare pronti nel mercato del lavoro, a sviluppare le giuste conoscenze, fornisce approfondimenti e gli strumenti di cui hanno bisogno per perseguire una carriera di successo in un settore specifico. Con il supporto del Career Service lo studente può definire il percorso professionale, sviluppare una strategia, affinare le proprie capacità e affinare il CV. Inoltre, attraverso i Career Services gli studenti hanno accesso a strumenti esclusivi tra cui un portale del lavoro, tutoraggio di esperti, consulenza individuale. Fornisce tutto ciò di cui si ha bisogno per raggiungere le proprie aspirazioni, aiutando a ottenere il massimo dalle conoscenze e capacità di ciascuno. Puoi scoprire di più sul Career Services e i nostri Master: https://romebusinessschool.com/masters/
Ora grazie ai partner di RBS e ai Career Services, 37 dei nostri studenti hanno l’opportunità di continuare a sviluppare le proprie capacità, di mettere in pratica le competenze e la possibilità di crescere professionalmente in aziende come: Ermenegildo Zegna, Accenture, Pirelli, Salvatore Ferragamo, KPMG, Iliad, DeLonghi, Sanofi, Enel, Versace, Ferrero, DHL, Campari Group, Samsung, Qatar Airways, FlixBus, Heineken, Puma, KPMG, Sheraton.
Incontra gli studenti: scopri il loro percorso e segui i loro consigli!
Sabrina I, studentessa del Master in Human Resources Management, racconta della sua esperienza con RBS, dell’incredibile learning journey, descrivendo il suo percorso di carriera, per dare utilissimi consigli ai suoi colleghi!
Laureata in piena pandemia, nel 2020, ho deciso subito di intraprendere il percorso che ha segnato il mio passaggio dall’accademia al mondo dei professionisti: Mi sono iscritto alla Rome Business School.
Devo dire che, dopo un anno, ricordo ancora ogni dettaglio del primo giorno. I ricordi mi riportano all’incredibile energia di Natasha Valentine, coordinatrice del Master HRM, alla competenza del Presidente fondatore, Antonio Ragusa, e alla cura della coordinatrice degli studenti HR, Elena Sofia Rizzi. È stato il loro indelebile discorso di benvenuto a farmi capire che avevo fatto la scelta giusta scegliendo la Rome Business School piuttosto che un’altra istituzione.
Quando ho iniziato il programma MSc ero più giovane e meno esperto dei miei colleghi. All’epoca ero una neolaureata con poche esperienze di stage. Questo ha significato per me lavorare, ascoltare e impegnarmi il doppio rispetto alla maggior parte degli altri. In effetti, soprattutto nelle prime settimane, continuavo a sentirmi incompleta e poco esperta rispetto ai miei compagni di corso.
Durante l’esperienza nella scuola, seguendo le lezioni e partecipando a molti incontri aziendali, mi sono resa conto di quanto fossi parziale all’inizio. Ogni corso mi ha dato qualcosa di diverso, ma la cosa più importante che ho imparato è che quando non sei in grado di vedere le tue capacità e competenze, potresti guardare meglio dentro di te. Inoltre, grazie alle numerose attività di role play che abbiamo svolto in classe, ho potuto migliorare le mie capacità di comunicazione e di parlare in pubblico e di lavorare in gruppo. Ho anche esplorato diversi settori all’interno del mondo delle Risorse Umane, ho imparato a sviluppare un business plan, a fare un’analisi dei gap e a definire una strategia di marketing e di employer branding. Grazie alle conoscenze acquisite, ho iniziato a definire un portfolio di argomenti fondamentali che sto già sfruttando e che continuerò a sfruttare come futuro professionista delle risorse umane. Un anno dopo la mia esperienza, essendo entrata anche nel mondo del lavoro, devo ammettere che devo ancora lavorare molto su aspetti come la gestione del tempo, il distacco dal lavoro e la definizione delle priorità.
Grazie alla Rome Business School, ho avuto anche l’opportunità di partecipare a interessanti incontri aziendali che ospitavano professionisti delle risorse umane operanti in diversi tipi di settori. Oltre alle conoscenze e alle competenze che condividevano, ciò che ho apprezzato di più è stato il momento delle domande e risposte alla fine delle sessioni, durante il quale ho potuto interagire direttamente con loro e poi collegarmi su LinkedIn.
Inoltre, ciò che mi ha permesso di fare un salto di qualità è stato il ruolo di team leader del mio gruppo per il progetto capstone. Questo non solo mi ha dato la possibilità di essere il primo punto di contatto per il direttore e il coordinatore del Master, ma anche di svolgere un ruolo di primo piano nell’interazione con gli stakeholder esterni. La parte più entusiasmante di questo progetto è stata quella di intervistare i rappresentanti di 4 diverse aziende in merito alla loro esperienza di reclutamento, per ottenere un’esperienza aziendale reale.
Attualmente lavoro come International Talent Acquisition presso Cross Border Talents, una società di reclutamento a distanza leader nel collocamento di talenti internazionali. Al momento mi occupo di talent scouting, sourcing, costruzione di pipeline, colloqui e inserimento. Sono grata di questa esperienza, perché mi sta permettendo di migliorare le mie capacità di reclutamento, su cui avevo già lavorato durante il master. Infatti, dopo due mesi di iscrizione a RBS, ho iniziato a lavorare come Candidate Manager per un’altra società di reclutamento a distanza, Turing Talent. In Turing Talent il mio focus era sui profili STEM, quindi il sourcing e la selezione erano rivolti a ingegneri, sviluppatori di software, analisti di dati e professionisti di ML e AI. Entrambe le esperienze, quella con Turing Talent e il mio attuale lavoro con Cross Border Talents, consistono nel BPO, quindi Business Process Outsourcing (reclutamento per fornitori terzi).
Tuttavia, l’esperienza che mi ha permesso di mettere in pratica quanto appreso in RBS è stata quella in Amazon. Questa è stata la mia ultima esperienza prima di entrare in Cross Border Talents e, a dire il vero, è stata una pietra miliare per il mio sviluppo professionale. Sono stata stagista HR Generalist in un Fullfillment Center di Colleferro, nel Lazio. Sotto la guida di un manager, mi sono occupata di molti progetti in termini di engagement e performance dei dipendenti. Più in profondità, ero responsabile della preparazione di materiale per incontri con stakeholder esterni, eventi, focus group e iniziative HR. Per quanto riguarda la parte operativa del mio lavoro, dovevo anche fornire report giornalieri in excel monitorando i KPI del ciclo di vita dei dipendenti, controllando i turni dei dipendenti, elaborando maternità, malattia, contratti di assunzione, una tantum e procedure disciplinari.
Gli ultimi due mesi del mio stage ho lavorato a un progetto di Work Life Balance interno al dipartimento Risorse umane e mi sono occupata di un processo di intervista per i dipendenti che volevano migliorare la loro posizione lavorativa. Non a caso, è stata questa esperienza che mi ha spinto a tornare al Talent Acquisition and Recruitment, concentrando la mia prossima ricerca di lavoro su questo settore, che è quello che mi appassiona ogni giorno.
Il mio desiderio per il futuro è quello di esplorare il campo dell’Employer Branding, quindi il lato strategico e legato al marchio delle risorse umane; tuttavia, il mio piano per il presente è quello di continuare a sperimentare diverse soluzioni nel campo del reclutamento e della selezione.
In ogni caso, sperimentare la realtà di una FC mi ha davvero cambiato la vita e non potrei essere più grata a RBS per avermi fornito la preparazione necessaria ad affrontare una simile sfida e ad Amazon per avermi dato l’opportunità di svolgere effettivamente il lavoro per cui avevo studiato. In RBS ho imparato a essere più sicura di me stessa, a essere produttiva e a interagire con i colleghi e gli altri stakeholder; in Amazon ho preso il rischio e il coraggio di allontanarmi dalla mia zona di comfort.
Se avessi la possibilità di parlare con i miei futuri colleghi dell’HR Master, li incoraggerei sicuramente a iniziare a fare cose che non sanno fare. Non impedite mai a voi stessi di fare qualcosa di cui non avete idea. La maggior parte delle volte, se non sempre, si impara a fare le cose, tenendo presente che se non si hanno le conoscenze necessarie per fare qualcosa, si può sempre chiedere. Inoltre, non abbiate paura di entrare in un ufficio fisico. Lavorare a distanza è comodo, ma non si impara mai quanto si può imparare quando si lavora fisicamente vicino alle persone e si possono chiedere consigli e chiarimenti. Infine, ma non meno importante, abbiate il coraggio di intraprendere il percorso che ritenete più adatto a voi stessi, non perdete tempo a cercare di essere qualcun altro. Infatti, ciò che vi distingue dagli altri è il vostro capitale umano unico.