Roma, 22 febbraio 2022. Rome Business School, istituto di formazione post-universitaria, parte di Planeta Formación y Universidades creato nel 2003 da De Agostini e dal Gruppo Planeta, allarga ulteriormente il suo prestigioso Corporate Advisory Board con altri 16 membri di altissimo livello. L’esperienza, le conoscenze, gli input di nuovi CEO e manager di alcune tra le più grandi aziende e multinazionali leader a livello mondiale, tra cui Amazon, KPMG, Oracle, Glovo, Canon, Mastercard, IBM, contribuiranno a formare professionisti aggiornati, innovativi, capaci di cogliere e creare opportunità di business, per eccellere nelmondo del lavoro.
Rome Business School promuove il talento in un’ottica di miglioramento continuo della qualità della sua offerta formativa offrendo molteplici possibilità di crescita e professionalizzazione ai suoi studenti. Per questo motivo, dà il benvenuto ad altre aziende, tra cui Tableau, Hays, e Carrefour, nel suo Corporate Advisory Board, il comitato di RBS composto da leader, manager e professionisti che collaborano con la Rome Business School, fornendo input, conoscenze e spunti per arricchire e potenziare i programmi, le attività e le iniziative di RBS.
“Sono molto contento dell’ulteriore crescita del nostro Corporate Advisory Board – afferma Antonio Ragusa, Dean di Rome Business School – Dimostra l’aumento delle nostre relazioni con l’ambiente aziendale e manager di alto livello. Questo si tradurrà in un costante miglioramento della qualità e della rilevanza dei programmi di formazione della Rome Business School perché, grazie agli stimoli del nostro CAB, siamo in grado di plasmare una proposta di valore all’avanguardia, che soddisfi pienamente le esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione“.
Il Corporate Advisory Board rappresenta uno dei fattori chiave del Quality Assurance Process, il processo di miglioramento continuo dell’offerta formativa manageriale di RBS, volto ad assicurare gli standard di qualità previsti da EFMD (European Foundation for Management Development.)Un’offerta dove gli oltre 2000 studenti l’anno non apprendono soltanto le core skills del proprio Master di riferimento, ma si mettono in gioco attraverso Business Practice Labs, incontri con le aziende, webinars con scuole internazionali partner, company shadows e bootcamp internazionali (Silicon Valley, Barcellona, Parigi), conoscono, incontrano e fanno esperienza diretta della realtà del mondo del management di oggi, del lavoro quotidiano di CEO e manager, acquisiscono expertise e traggono vantaggio dai consigli e dalle opportunità che il CAB offre ai giovani manager di domani.
Giuseppe D’Amelio, nuovo membro di RBS CAB, Director Marketing e DS Strategy di Canon, afferma:
“Sono onorato di far parte di questa comunità di professionisti e leader aziendali, dove possiamo discutere le sfide e le tendenze del mercato del lavoro attuale e influenzare l’offerta di formazione in modo innovativo e pragmatico. Allo stesso tempo, non vedo l’ora di incontrare i giovani talenti della Rome Business School per condividere con loro l’esperienza che ho acquisito negli anni in molteplici ambienti e settori, ma soprattutto avere l’opportunità di contaminarsi l’uno con l’altro con coloro che saranno i leader del futuro, in un clima di continua e reciproca crescita.”
La presenza di un CAB composto da aziende di portata internazionale, leader in innovazione, ha già portato a RBS ad aggiornare e creare un’avvincente proposta di valore strettamente connessa al mondo aziendale: per il 2022 RBS offre nuove opportunità di apprendimento, la personalizzazione del percorso formativo tramite gli elective courses, nuovi programmi come il Master in Artificial Intelligence e il Master in Digital Marketing and Business Transformation.
“All’inizio l’RBS CAB era un progetto su carta ma con scopo e obiettivo chiari. Oggi siamo orgogliosi degli oltre 81 top manager del Board provenienti da 15 settori diversi, ma soprattutto anche dei rapporti che RBS costruisce ogni giorno e degli impatti che i manager hanno sul percorso formativo dello studente. Continueremo a rafforzare le relazioni con il CAB e la collaborazione con professionisti eccellenti che promuovono la creazione di una vera e propria connessione tra il mondo aziendale e nostra Business School. Questa è la chiave per creare oggi i manager di domani”, spiega Ema Di Petrillo, Academic Supervisor della Rome Business School.
Gli studenti Rome Business School avranno costantemente accesso a conoscenze e competenze moderne e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro, comprese le soft skill che oggi sono più importanti che mai, come afferma Francesco Tilli nuovo membro del CAB e Chief Institutional Relations and Indirect Channels Officer di SIMEST:
“sono onorato ed entusiasta della possibilità di partecipare al CAB perché trovo imprescindibile trasmettere non soltanto le conoscenze tecniche ma soprattutto la positiva curiosità ed umiltà che ancora oggi mi permettono di lavorare con piena soddisfazione professionale e piacere umano”.
Per il 2022, sono pianificati 6 CAB workshop in cui i membri del CAB saranno invitati a incontrare docenti e altri professionisti appartenenti allo stesso settore. Il primo CAB Workshop sull’Agribusiness si è svolto il 24 gennaio e ha accolto i membri del Corporate Advisory Board per un dibattito sulle tendenze future e la condivisione di esperienze e riflessioni. Nei prossimi mesi – da febbraio ad aprile – gli 81 membri saranno coinvolti in altri 5 workshop, in particolare nelle aree di CEO & General Management, Marketing, Sales and Communication, HR, Operations&IT e Finance.
A riconoscere l’importanza della formazione post-universitaria, è Valeria Rubeo, Head of Operational Risk Management presso Nexi:
“il percorso di studi mi ha consentito di arricchire il mio bagaglio culturale, competenze tecniche ma soprattutto mi ha permesso di mettere maggiormente a fuoco i miei obiettivi lavorativi. Ho deciso di entrare a far parte del CAB per contribuire alla formazione dei leader del futuro mettendo a disposizione le mie esperienze e il mio percorso professionale. Credo molto che le sinergie tra il contesto accademico e le realtà aziendali possano dare ancora più valore allo sviluppo della nuova classe manageriale.”