Roma, 17 gennaio 2022. Rome Business School, istituto di formazione post-universitaria parte di Planeta Formación y Universidades creato, nel 2003, da De Agostini e dal Gruppo Planeta, ha lanciato il nuovo Professional Master in Artificial Intelligence rivolto ai professionisti che vogliono imparare a sfruttare tutte le potenzialità delle nuove tecnologie all’interno delle loro realtà aziendali.
La richiesta di profili digitali specializzati in intelligenza artificiale è aumentata esponenzialmente in Italia e nel resto del mondo. “L’IA sta richiamando un’enorme quantità di denaro, sia da fonti private che pubbliche e sta diventando il principale catalizzatore della trasformazione digitale per tutti i tipi di organizzazioni” spiega William Carbone, direttore del Master. “Diversi studi di McKinsey e PwC dicono che l’IA potrebbe generare tra 13 e 15,7 trilioni di dollari di nuovo valore aggiunto per l’economia globale entro il 2030“. In questo contesto, appaiono fondamentali i corsi di formazione per l’ottimizzazione del business e per trarre vantaggio dai benefici in termini di riduzione dei costi che la tecnologia emergente oggi è in grado di generare.
Il Master, della durata di un anno ma con una formula flessibile che consente di conciliare attività lavorativa e formazione, permette ai partecipanti di comprendere l’impatto strategico e il ruolo strategico giocato dall’IA nel business e, allo stesso tempo, di sviluppare le sue applicazioni pratiche, come assistenti virtuali e chatbot, e di condurre progetti di IA per lanciare nuovi modelli di business. Il Master punta a formare professionisti che potranno ricoprire le posizioni professionali più richieste dal mercato come: CIO, manager di computer e sistemi informativi, consulenti aziendali specializzati in IA, ricercatori e responsabili di progetti IA, specialisti UX, consulenti tecnologici e manager dell’IT Risk.
“L’IA non è solo un tema tecnico, è un argomento da conoscere nel business. Le applicazioni dell’IA nelle aziende stanno aumentando esponenzialmente: per il miglioramento delle relazioni con i clienti e i dipendenti, la ricerca di modelli in un volume di dati estremo, l’esecuzione di compiti ripetitivi,” continua Carbone.
Il Programma è stato elaborato con il contributo di CEO e manager di aziende multinazionali parte del Corporate Advisory Board di RBS (Microsoft, NTTDATA, Ferrovie Dello Stato Italiane, Opinno, Tree, Coca-Cola HBC, HMD Global, Procter and Gamble e Sony e molte altre) al fine di creare preziose sinergie tra il mondo accademico e quello aziendale. Questa collaborazione permette alla Rome Business School di offrire un contenuto di qualità in sintonia con le esigenze delle imprese di oggi e di migliorare l’occupabilità dei suoi studenti.
Il Master non si concentra solo sull’acquisizione di conoscenze tecniche ma anche sulle soft skills, attraverso il modulo Leadership Program, che sono essenziali per gestire una leadership efficace in un ambiente in continua evoluzione.
I partecipanti acquisiscono immediatamente le competenze specifiche nelle aree di business dell’artificial intelligence, dell’apprendimento automatico, dell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) nel business e nella robotica. Inoltre, completeranno il Master indagando gli aspetti etici, i dilemmi e i principi legati all’IA, alle nuove tecnologie e alla CSR, formandosi come leader innovativi e socialmente responsabili.
Il secondo semestre del Master è costituito dal Capstone Project grazie al quale i partecipanti svilupperanno una nuova soluzione tecnologica per un problema aziendale nell’area dell’artificial intelligence, potranno scegliere se elaborare un business plan o sviluppare un piano specifico di applicazione dell’intelligenza artificiale.
Ad arricchire l’offerta formativa del Master, l’opportunità di mettere in pratica le expertise acquisite attraverso il programma RBS4Enterpreneurship, l’incubatore di impresa di RBS, volto a lanciare lo sviluppo di nuove startup. Attualmente, grazie agli sforzi di RBS nell’incentivare l’imprenditorialità dei suoi studenti, il 20% dei laureati RBS sono oggi imprenditori.
Al fine di permettere ai partecipanti di applicare le conoscenze acquisite in contesti di business realistici in Italia e all’estero, il Programma offre esperienze di bootcamp internazionali nella Silicon Valley, a Parigi (in partnership con EDC Paris Business School), Roma e Barcellona (in partnership con EAE Business School) e in Toscana (in partnership con Castello Volognano).
In una full immersion di una settimana, gli studenti potranno vivere un’esperienza di business completamente immersiva, espandendo allo stesso tempo la propria rete professionale di contatti.
Rome Business School mette inoltre a disposizione dei suoi studenti il Career Acceleration Programme, specificamente progettato per aiutarli a sviluppare le conoscenze e gli strumenti necessari per perseguire una carriera di successo. Inoltre, gli studenti beneficeranno di contatti preziosi con le migliori aziende, incontreranno recruiter grazie a seminari dedicati, eventi di networking, incontri individuali di orientamento professionale e workshop tra cui la Career Fair di RBS, lo Specialized Market Analysis Workshop e il Talent Focus.
Sulla base dell’esperienza di Rome Business School maturata sull’intera offerta di Master e MBA, in media gli studenti di RBS registrano un tasso medio di aumento della retribuzione del 34% al completamento del programma e il 92% riceve nuove offerte di lavoro.
“Questo Master desidera offrire un contesto di apprendimento pratico e agile per coloro che sono interessati a comprendere l’AI e il suo impatto sul business.
Assicura una formazione solida e intensiva e le conoscenze necessarie per allineare Business e Tecnologia, strategie e processi all’interno del management aziendale, studiando i fondamenti dell’AI, le sue applicazioni, il Machine e Deep Learning, le Exponential technologies e la Robotica nel Business, tra gli altri. I partecipanti acquisiranno inoltre la fiducia di poter trasformare le aziende in realtà guidate dalla tecnologia, pronte per il futuro, innovative e con un impatto sostenibile“, conclude William Carbone.