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Oltre 1100 studenti della Rome Business School all’Auditorium Parco della Musica per la Graduation Ceremony 2023

  • Ben 1842 studenti della Rome Business School si sono laureati oggi: di questi oltre 1100 in presenza presso il prestigioso Auditorium Parco della Musica.
  • Giovanni Ravasio, VP e Cloud Applications Leader Italia e Iberia di Oracle, è stato il padrino della cerimonia.
  • Nell’anno accademico 2022-2023, si sono svolti 91 practice labs, 102 eventi e workshop, 44 Company meeting, 7 Bootcamp internazionali, lanciate altre 12 start up tramite l’incubatore d’impresa RBS4Entrepreneurship, 3754 le offerte di lavoro pubblicate, 101 gli HR Manager e 50 le aziende presenti alla Career Fair.

 

Venerdì, 29 settembre 2023. In presenza e modalità streaming, oltre 2700 persone hanno assistito alla Graduation Ceremony della Rome Business School 2023, celebrata presso il prestigioso Auditorium Parco della Musica di Roma. I 1842 studenti che culminavano il proprio percorso di studi hanno potuto condividere questo momento non solo insieme ad amici e familiari, ma anche insieme a manager e CEO di aziende di portata mondiale quali Jaguard Land Rover, AMEX, Max Mara, quest’ultima premiata alla cerimonia “Top Employer Partner 2023”, per aver reclutato il maggior numero di studenti della Rome Business School.

 

“Quello vostro di oggi non è solo un punto di arrivo, ma anche di partenza. Imparare ad imparare è il segreto delle carriere vincenti, a mio parere. Coltivate e affinate sempre gli strumenti per una formazione continua, a partire dalle basi che avete costruito qui e nel vostro percorso di studi precedente, e riuscirete a ottenere quello che oggi vi prefiggete.” così apre l’evento Giovanni Ravasio, VicePresident e Cloud Applications Leader Italia e Iberia di Oracle, padrino della cerimonia.

 

“Rome Business School è stata un’esperienza eccezionale”, afferma Giuseppe Scordamaglia dell’Executive Master in Gestione delle Risorse Umane, dal podio alla Graduation Ceremony “un anno durante il quale siamo cresciuti e abbiamo compreso l’importanza del collettivo rispetto all’individuale. Non è semplicemente un luogo dove conseguire un master, ma un vero e proprio hub in cui entriamo in contatto con nuove realtà, acquisiamo nuovi approcci mentali e soprattutto affiniamo le nostre competenze per metterle al servizio del mondo”. L’obiettivo di RBS è infatti quello di formare dei leader responsabili, pronti ad eccellere, generando un forte impatto positivo nel mondo. Con studenti provenienti da 142 nazioni diverse, 101 manager internazionali nel Corporate Advisory Board, 274 partnership con università in 63 paesi, e una faculty composta al 36% da professionisti internazionali, RBS è uno spazio multiculturale che arricchisce l’esperienza sia professionale e personale degli studenti, e fa loro aprire al mondo: oggi il 38,7% degli studenti ha una carriera internazionale.

 

Carriere come manager e dipendenti, ma anche come imprenditori. Ad oggi, il 31,8% degli studenti sceglie la strada dell’imprenditoria (di cui 65% donne), partecipando al programma RBS4Entrepreunership che, dalla sua nascita nel 2021, ha già incubato e lanciato 24 progetti di startup. Tra questi, spicca “My heated gloves”, ideato da Dorottya Medgyes, studentessa dell’International Master in Entrepreneurship and Innovation, vincitrice del RBS4Entrepreneurship Award 2023 alla Graduation Ceremony. Dorottya si è ispirata alla sua propria condizione per creare una linea di guanti per coloro che soffrono di freddo cronico alle mani, combinando le ultime tecnologie per il riscaldamento con un design moderno ed elegante.

Giovanni Ravasio, padrino della cerimonia, ha spiegato agli studenti quanto sia importante essere futuri leader innovatori e responsabili “L’innovazione oggi è a portata di mano, noi di Oracle lo sappiamo bene e la costruiremo tutti i giorni, al vostro fianco, con il nostro cloud e la nostra intelligenza artificiale generativa, dedicata a semplificare i processi e le decisioni aziendali. Ma la tecnologia senza la responsabilità nel saperla usare può essere un’arma a doppio taglio: prima ancora della filantropia, prima della cosiddetta responsabilità sociale di impresa o CSR, esiste l’etica del business – ovvero la capacità di fare impresa responsabilmente: questo vale verso i propri dipendenti, anzitutto – prendendosi cura del loro benessere – e verso tutti gli altri stakeholder – clienti, fornitori, partner, ed ecosistema sociale ed economico in cui si agisce”.

 

A conclusione dell’evento Antonio Ragusa, Dean di RBS, ha affermato: Il mondo non ha bisogno solo di manager; ha bisogno di visionari, leader che possano vedere oltre i margini di profitto, che comprendano l’interconnessione delle società, delle economie e del nostro ambiente. Il mondo ha bisogno di voi”, ricordando ai graduate che “Il mondo intorno a noi sta evolvendo a un ritmo senza precedenti, con tecnologie come l’intelligenza artificiale che stanno ridisegnando settori, economie e società. Abbracciate questi cambiamenti, mantenete la curiosità e non smettere mai di imparare”.

 

In quest’anno accademico sono state erogate oltre 12.500 ore di lezioni da parte di 257 docenti (+30% rispetto all’anno precedente) e 24 program director, che hanno sostenuto gli studenti e fornito loro competenze e strumenti per crescere professionalmente e contribuire positivamente alla società.  Tutto questo è svolto sia dentro che fuori le aule, tramite attività dinamiche e puntate sull’esperienza del learning by doing: nell’ultimo anno si sono svolgi 91 practice labs insieme ad aziende quali Enel, Adidas, IBM, Nestlè, KPMG; si sono tenuti oltre 102 eventi e workshop con aziende di portata internazionale e sono stati coinvolti oltre 200 lecturer italiani e internazionali per offrire una visione a 360º del mondo manageriale odierno. Uno dei punti di forza di RBS continua ad essere il forte collegamento con le +1047 aziende partener quali Google, Bvlgari, Amazon, Deloitte, Tim, Enel, L’Oréal, con cui gli studenti hanno molteplici opportunità di entrare in contatto tramite le Company Visit, Company Shadowing ed eventi come la Career Fair, che quest’anno ha coinvolto oltre 50 aziende. L’impatto professionale è infatti significativo: 97% il tasso di collocamento, 3.754 le offerte di lavoro e internship pubblicate.