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Manager di Jaguar Land Rover, Oracle, HMD Global tra i partecipanti al Rome Business School CEO CAB Workshop

Il 3 marzo la Rome Business School ha ospitato il terzo CAB Workshop 2022 incentrato sul tema: “CEO & General Management”. E’ stato un incontro stimolante e arricchente, dove più di 10 top manager provenienti da prestigiose aziende hanno discusso e fornito le loro intuizioni sulle tendenze future del mondo manageriale. La Rome Business School ha infatti pianificato l’organizzazione di 6 workshop del CAB per tutto il 2022 in cui i membri del CAB sono invitati ad incontrarsi con i docenti e altri professionisti appartenenti allo stesso settore, con l’obiettivo di continuare a migliorare il nostro processo continuo di arricchimento dei nostri Master e MBA rendendo tangibile e fruttuoso il collegamento con le aziende.

I top manager, CEO e membri della facoltà che hanno partecipato al CAB Workshop “CEO & General Management” sono:

HMD Global, Alberto Matrone; Jaguar Land Rover Italia, Daniele Maver; Ferrarelle, Marco Pesaresi; Oracle, Alessandro Ippolito; Altromercato, Alessandro Franceschini; Essity, Andrea Di Paola; Tree, Francesco Pantoro; Auditorium Parco Della Musica, Daniele Pitteri; SIT – Società Italiana di Telemedicina, Gianfranco Gensini; Opinno, Tommaso Canonici; Stocard, Valeria Santoro; Bludigit SpA, Marco Barra Caracciolo.

L’aspetto chiave discusso durante l’incontro è stato: Quali sono le caratteristiche peculiari del General Management Generale che vedete necessarie ed emergenti per i futuri CEO/presidenti/dirigenti?

Le conclusioni

I membri del CAB hanno convenuto che il pragmatismo e le soft skills sono i fattori chiave per gestire le sfide di oggi nel lavoro quotidiano, specialmente per coloro che entrano nel mercato del lavoro. Più specificamente, tutti i partecipanti hanno sottolineato la necessità molto forte per gli studenti di avere un approccio pragmatico e concreto e di sviluppare un know how per “fare” immediatamente quando entrano in azienda, in particolare i laureati più anziani dell’MBA. Pertanto, il loro suggerimento per RBS è quello di offrire una metodologia di apprendimento e un approccio estremamente concreto ed esperienziale: concreto in aula ed esperienziale in connessione con le aziende.

Infatti, i membri del CAB partecipanti hanno fortemente suggerito di dare la possibilità agli studenti di sperimentare le aziende realizzando Business Challenges e/o progetti specifici – soprattutto sui macro-trend della digitalizzazione, della sostenibilità e dell’innovazione – dall’interno dell’ambiente aziendale, entrando e lavorando dalla sede dell’azienda stessa. I membri del CAB hanno anche suggerito di portare gli studenti a Fiere / Mostre / Convegni / Congressi: in questo modo RBS sarebbe la 1° business school in Italia a farlo!

Non solo il pragmatismo, ma le soft skills per la leadership sono emerse come particolarmente rilevanti durante l’incontro. In particolare, i membri del CAB hanno sottolineato le seguenti soft skills, al fine di far diventare gli studenti leader agili, di successo e coinvolgenti:

lavoro di squadra, concentrazione e focalizzazione dei concetti chiave, sintesi lessicale, capacità di “coinvolgere” top executive, empatia e capacità di costruire relazioni professionali, di “connettersi” in azienda e favorire il cambiamento (gestione degli stakeholder), pensiero olistico e costruzione di scenari futuri (anche per gestire un ambiente VUCA).

Tutti questi sono aspetti legati alle soft skills, devono essere formati fin dall’inizio del Master, affinché gli studenti possano: sviluppare le capacità di change-management, incarnare e diventare agenti di cambiamento, per poi assumere la leadership (nel medio-lungo termine). Quindi, è necessario non staccare le soft skills dalla realtà aziendale, affinché i laureati RBS emergano come futuri leader “sapendo come muoversi all’interno dell’azienda per poi cambiarla”.

Altri punti rilevanti

  • Il Chief Sustainable Officer è una nuova posizione richiesta e in rapida crescita nelle aziende, in breve tempo sarà la chiave per capire le esigenze future, gestire e modellare il business in modo sostenibile: fondamentale per la trasformazione del modello di business circolare;
  • Leadership: elemento chiave in questi tempi incerti è la capacità di ascoltare per ottenere il meglio dal team e avere una leadership empatica.
  • VUCA come fattore caratterizzante di tutte le imprese: Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità. Daniele Maver, ex CEO Jaguar Land Rover, ha sottolineato l’importanza del concetto di VUCA e la conseguente necessità per le aziende di prendere decisioni in tempi attuali instabili.

Il CAB

Il Corporate Advisory Board è un comitato composto da Leader, Manager e Professionisti provenienti da aree chiave di aziende nazionali e internazionali, e ha lo scopo di consigliare la scuola nella definizione della migliore strategia per garantire un continuo miglioramento della qualità e dell’innovazione della formazione manageriale, rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro attuale.
Attraverso il Corporate Advisory Board, Rome Business School attiva un processo di continuo aggiornamento delle proprie attività e dei propri programmi formativi, contando sulle numerose interazioni aziendali e sugli input forniti dai membri del comitato.
Il CAB di Rome Business School conta oggi con 81 membri, tra cui: Microsoft, IKEA, EY, Deloitte, Valentino, Procter and Gamble, Nokia, Sony, Enel, Coca-Cola HBC, Eataly, Bvlgari, Warner Media.