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Che caratteristiche ha il candidato ideale? Qual è la prospettiva di un recruiter? Diversità, inclusione work-life balance sono alcuni dei valori più ricercati.

Venerdì 17 giugno, la Rome Business School ha ospitato il Career Fair, dando agli studenti l’opportunità di incontrare più di 55 recruiter di 34 aziende. Un’ottima occasione per gli studenti di partecipare a colloqui individuali, candidarsi per le posizioni aperte, farsi conoscere dai selezionatori, consegnare il proprio CV, sperimentare colloqui di lavoro in diversi settori, migliorare le proprie capacità comunicative, conoscere meglio i processi di reclutamento, ricevere preziosi consigli direttamente dai professionisti delle risorse umane e, soprattutto, conoscere da vicino le aziende.

I consigli delle aziende presenti

È sempre più importante per ogni realtà investire oggi in Employer Branding per attrarre e fidelizzare i talenti, come sottolinea Laura Liguori, Local HR Business Partner presso Oracle: “le retention economiche non sempre bastano per trattenere i talenti, è necessario garantire al dipendente un certo benessere, sia mentale che fisico. Ad Oracle per esempio, abbiamo una palestra e una sala meditazione in azienda. Non solo, responsabilità sociale, diversity e inclusion devono trasformarsi in progetti reali: da noi ogni Euro che un dipendente dona, Oracle ne regala un altro.Ciò, oltre a far del bene, porta benefici anche in termini di business.”

Molti professionisti hanno evidenziato inoltre quanto è importante il dipendente conosca e creda veramente nei valori dell’azienda, e li veda promossi tramite azioni tangibili. Tra loro Flavia Cioffi, Talent Acquisition Senior Manager presso Valentino, “Oggi il mercato del lavoro è decisamente cambiato, e la great resignation ce lo dimostra. La sfida è trovare il candidato giusto per il ruolo e il team giusto che sia anche vicino ai valori aziendali, in modo di stabilire poi una relazione continuativa”. E aggiunge: “Tra i valori più importanti in Valentino la diversità, da noi non è soltanto un claim, ma la nostra bussola morale: nelle nostre leadership behaviour si parla di diversity, equity, integrity, ed è l’aria che si respira nei corridoi, un ambiente multiculturale, dove c’è molta eterogeneità anche in termini di background”.

In merito invece a cosa cercano gli HR sul mercato e le skills che i giovani devono maggiormente sviluppare, Martina Boccuti, HR Manager di Digital Angels spiega: “Quando andiamo a selezionare le nostre figure, cerchiamo persone proattive, che abbiano la voglia di sperimentarsi e creative, con conoscenze in digital marketing, data analytics, e che siano aggiornati su quello su cui oggi le aziende puntano: metaverso, NFT, blockchain in primis.” Per Elsa Tafesse, Sentior Talent Acquisition Partner per Coca-Cola HBC: “Il candidato ideale deve mostrarsi soprattutto desideroso di imparare, migliorarsi, saper mettersi in discussione, aperto alla diversità e inclusivo. La diversità per me e in Coca-Cola è un pilastro, è un must perché i nostri clienti sono persone che vivono in tutto il mondo, di età, genere e anche, il sistema Coca-Cola produce prodotti per momenti di gioia, e per essere coerenti tra i prodotti e le nostre persone dobbiamo proteggere il benessere dei nostri dipendenti, in altre parole, dobbiamo promuovere programmi per neolaureati, la crescita continua delle competenze, abbiamo svolto +60.000 ore di formazione, sviluppato uno galateo dello smart working.”