Richiedi informazioni

Il Presidente del PMI Italia Centrale Carmine Paragano alla Rome Business School:

Leadership, Innovazione e Futuro del Project Management

La Rome Business School ha avuto il piacere di ospitare sul proprio campus Carmine Paragano, Presidente del Project Management Institute (PMI) – Chapter Italia Centrale e Head of Program Management presso NTT Data. Con oltre 25 anni di esperienza nel settore, Paragano ha offerto agli studenti del Master Internazionale e Executive in Project Management una lezione coinvolgente e visionaria.

Project Management nel mondo VUCA

A partire dal concetto di mondo VUCA (Volatile, Incerto, Complesso, Ambiguo), Paragano ha sottolineato quanto oggi sia fondamentale l’adattabilità per i professionisti del project management. “Non viviamo più in un’epoca in cui si possono fare piani a lungo termine”, ha affermato. “La vera sfida è navigare nella complessità con chiarezza e agilità.

Dal controllo al valore

Agli studenti è stato chiesto di ripensare il ruolo del project manager: non un semplice esecutore di attività, ma un leader della trasformazione. “Il vostro compito non è dare ordini, ma creare le condizioni affinché il team generi valore”, ha detto Paragano. Il project manager diventa così un coach, in grado di orchestrare persone, strumenti e visioni.

Strumenti, metodi e team “Due Pizze”

Parlando del modello delle “Two Pizza Teams” di Amazon e dell’organizzazione orizzontale di Valve, Paragano ha sottolineato l’importanza dei team autonomi e cross-funzionali. “Al centro di ogni progetto ci sono persone motivate: il compito del project manager è metterle in condizione di dare il meglio.”

Proprio su questi principi si basano i programmi della Rome Business School, come l’International Master in Project Management e l’Executive Master in Project Management, che uniscono teoria, pratica e visione internazionale.

Intelligenza Artificiale Generativa e responsabilità

Un altro tema centrale è stato il ruolo crescente della Generative AI (GenAI) nel project management. Paragano ha raccontato un caso reale in cui l’AI ha generato i requisiti di un progetto in modo efficace ma, in alcuni casi, errato. “Anche quando l’AI scrive il documento, la responsabilità finale resta al project manager,” ha sottolineato.

Outcome, non solo output

Un concetto chiave emerso dalla lezione è la differenza tra output e outcome. “Il deliverable non è il fine ultimo. Il progetto ha successo quando genera benefici misurabili per l’organizzazione e per la comunità,” ha spiegato. Da qui l’importanza dell’acume aziendale: comprendere gli obiettivi strategici e agire di conseguenza.

Formare i leader del domani

La visione di Paragano si sposa perfettamente con la missione della Rome Business School: formare leader internazionali capaci di affrontare la complessità con strumenti, consapevolezza e spirito etico. Le sue parole hanno toccato temi fondamentali come l’Agile Project Management in Italia, la leadership nelle organizzazioni globali e l’evoluzione del ruolo del project manager nell’era dell’intelligenza artificiale.