La prima edizione degli Executive International Days si è appena conclusa presso la Rome Business School! L’evento è stato l’occasione per dare nuovamente inizio alle attività di networking in campus e in presenza, sempre rispettando tutte le normative vigenti.
Dal 2 al 5 Marzo 2022 hanno partecipato all’evento organizzato presso il campus della Rome Business School diversi Rettori e Managers di ben sedici università e business school Internazionali: Trinity College (Irlanda), IBS Ranepa (Russia), Teesside University (UK), Porto Business School (Portogallo), ISAG European Business School (Portogallo), The Cyprus Institute of Marketing (Cipro), St. Mary’s University (Etiopia), Rome Business School Nigeria, Magellan Institute (Francia), Ducere Global Business School (USA), University of Pécs (Ungheria), Gdansk University of Technology (Polonia), Frankfurt School of Finance & Management (Germania), RBS MBA (Serbia), Institute of Communication Studies (Macedonia del Nord) e Goodman School of Business (Canada).
Sono stati tre giorni pieni di idee e dibattiti sul futuro dell’educazione e sulla mobilità internazionale, accompagnati dal Management dell’intera scuola insieme alla Faculty e ai Program Directors coinvolti.
Durante la mattinata del primo giorno, dopo aver accolto tutti gli ospiti arrivati a Roma da diversi angoli del mondo, si è svolta la sessione plenaria con il Dean Antonio Ragusa e la General Manager Maria Ángeles Martos Molina. Durante la stessa la Head of International Relations Eleonora Mantovani e l’International Relations Coordinator Federica Verrieri hanno così avuto modo di dare inizio all’evento mettendo subito a stretto contatto i diversi ospiti e personalità, protagonisti dello stesso. Nel pomeriggio la Rome Business School ha ospitato Coca-Cola HBC Italia per un focus sull’employability degli studenti durante il loro percorso di studio specifico dei Master. La Learning Manager Laura De Micco e la Employer Branding & Engagement Manager Mariangela Soprano hanno illustrato il lavoro della loro azienda e lo stretto legame con la Rome Business School, accompagnate dalla nostra Head of Carreer Services Florinda Orsini che ha concluso la riflessione puntando l’attenzione anche sull’approccio innovativo di servizi quali il placement, ma anche workshop mirati, shadowing in azienda e boost di start-ups con progetti quali RBS4Entrepreneurhsip che impattano in maniera significativa il profilo professionale degli studenti.
Il secondo giorno si è aperto con la lecture dei nostri Program Director del Master in Project Management, Riccardo e Stefano Orfei, che hanno portato come ospite d’onore il presidente del Project Management Institute – Central Italy Carmine Paragano. Il focus è stato dedicato alla centralità della Project Economy in questo preciso momento storico, e come si possa procedere con l’applicazione della stessa su corsi di formazione trasversali ed idonei ai diversi tipi di target di studenti e professionisti. Funzione vitale in questo contesto è anche la metodologia didattica che si applica all’interno dei Master offerti, come illustrato a seguire dalla Head of Didactic Department Mariella Pugliesi. La metodologia è infatti connessa alle diverse membership ed accreditamenti che vanno a certificare non solo il valore ma anche gli standard qualitativi delle diverse specializzazioni prese in considerazione.
Dopo aver concluso questa ulteriore tavola rotonda di riflessioni e dibattiti attivi, la delegazione degli ospiti è potuta passare nel “cuore” della città seguendo l’orientamento pratico che caratterizza ogni path educativo. Come prima cosa, la company visit presso BVLGARI, azienda partner chiave della Rome Business School per quanto riguarda la presa diretta dell’industria Luxury su vari livelli di profili di studenti e progetti sviluppati. A seguire, la fondamentale importanza del patrimonio culturale ed artistico italiano che è a capo saldo di un network turistico e di eccellenza presso la capitale d’Italia: i rettori e manager hanno così potuto ammirare le bellezze dei Musei Vaticani, altra tappa fondamentale all’interno della journey di ogni studente che ha la possibilità di studiare qui a Roma.
La mattina del terzo ed ultimo giorno, si è tenuta una sessione estremamente interessante e d’ispirazione con l’ex CEO di Jaguar Land Rover Italia, Daniele Maver, membro del Corporate Advisory Board della Rome Business School e professore del modulo di Global Marketing Management per gli studenti del corso MBA. Quest’ultimo ha affrontato temi di estrema attualità quali la mobilità e la sostenibilità, e come questi possano coesistere in un futuro non così troppo lontano attraverso scenari e modelli di vita adattati alle nuove esigenze presentate dalle sfide globali. La discussione che ne è derivata ha rappresentato una perfetta sintesi di quello che il nostro Corporate Advisory Board si prefissa di ottenere di anno in anno per i nostri studenti, ovvero un ponte fondamentale tra luogo di studio e luogo di lavoro, che devono essere sempre connessi alle reali esigenze del mercato globale come spiegato dalla nostra Academic Supervisor Ema Di Petrillo.
Alla fine di questa riflessione, la delegazione ha potuto vivere un’esperienza di “dolce vita” tutta italiana con un’attività di team building sui generis: una cooking class di cucina romana dedicata, presso il ristorante Porto Fluviale. Un’ottima occasione per fare networking e conversare in un ambiente informale e divertente, mangiando il frutto stesso del proprio lavoro. Sazi delle idee nate durante questi giorni sulle possibili opportunità di collaborazioni future, la responsabile del progetto Eleonora Mantovani ha tenuto l’ultima sessione dedicata al dipartimento di Relazioni Internazionali stesso. Il focus è stato su come i progetti di mobilità internazionali siano fondamentali per riaccendere non solo gli studenti, ma mettere in pratica in maniera smart ed agile le varie conoscenze acquisite durante il proprio percorso formativo, in un contesto dinamico quale quello dei Global Business Programs che offriamo nella formula di una settimana intensiva presso il nostro campus.
L’obiettivo dell’evento è stato quindi quello di condividere ancor di più il concetto e l’importanza della mobilità internazionale degli studenti, sia per brevi che per lunghi periodi, ad arricchimento e completamento del loro curriculum. La coesistenza in progetti lunghi una settimana di sessioni di coaching, con guest speakers di nota, company visits mirate alla industry di riferimento, attività culturali e di networking, fanno sì che progetti come quelli del Global Business Program siano offerte uniche nel proprio genere, a disposizione degli studenti internazionali che ne possono beneficiare. Il tutto sempre contornato da discussioni sull’attualità e spunti di riflessioni sul panorama internazionale.
“Siamo stati non solo contenti, ma davvero onorati e piacevolmente grati di aver avuto la possibilità di ospitare così tante persone provenienti da diverse e illustri istituzioni che ci hanno scelto per poter ripartire – dopo questi due anni di forzata stasi – credendo fermamente nella necessità di ridare valore non solo alle parole, ma ai fatti connessi alla internazionalizzazione, mobilità e condivisione” ha affermato la responsabile Eleonora Mantovani al termine della tre giorni a stretto contatto con tutti gli ospiti presenti.
“Siamo più che sicuri che questo è solo l’inizio per diventare un punto di riferimento nella discussione e attuazione di queste tematiche. Essere la business school più internazionale d’Italia vuol dire proprio questo: rappresentare l’internazionalità dei propri studenti, del proprio staff, della propria faculty, e delle scuole e università partner di riferimento che si collocano al momento in quattro diversi continenti del mondo”.
Noi della Rome Business School speriamo che questa breve esperienza si possa ripetere sempre più in grande e in larga scala per sempre più nuove delegazioni di studenti da ospitare qui a Roma, consentendo loro di vivere un’esperienza practical oriented e in linea con i valori fondamentali della scuola: humanistic, caring, dreamers, synergetic e cross cultural.
Better Managers for a Better World!