Il 13 maggio 2025 si è svolto presso il campus della Rome Business School l’evento “Dal valore alla pratica: come la cultura aziendale può sostenere le pari opportunità”, realizzato in collaborazione con il Winning Women Institute e con il patrocinio del Comune di Roma.
È stata una giornata di confronto aperto e trasversale, che ha riunito rappresentanti di istituzioni, aziende e mondo accademico. L’obiettivo comune: approfondire il ruolo della cultura aziendale come leva concreta per promuovere la parità di genere nei contesti lavorativi.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali, seguiti dall’intervento dell’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli. L’Assessora ha raccontato il percorso che ha portato Roma Capitale a ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022, sottolineando:
“La certificazione per la parità di genere non è un punto di arrivo, ma un momento di consapevolezza. Serve il coinvolgimento di tutti, perché solo con un impegno condiviso possiamo costruire un cambiamento reale e misurabile nel tempo.”
Il cuore dell’evento è stata la tavola rotonda. Diverse aziende hanno raccontato i propri percorsi verso l’equità e l’inclusione. Dai loro contributi è emersa una visione ricca e concreta del cambiamento, fondata su strategie differenti ma unite dallo stesso obiettivo: costruire ambienti di lavoro inclusivi, capaci di valorizzare ogni talento.
Le esperienze condivise hanno spaziato dalla rilevazione del clima aziendale tramite survey, all’uso di KPI per monitorare la parità di genere. Si è parlato anche di formazione contro i bias, coinvolgimento della leadership nei processi decisionali e comunicazione interna orientata all’inclusione.
Alcune imprese hanno intrapreso il percorso verso la certificazione UNI/PdR 125:2022, altre lo hanno già completato. Tutte hanno evidenziato benefici concreti, in termini di governance, valorizzazione delle persone e bilanciamento nei ruoli chiave.
Come ha affermato Alessandro Minetti, Managing Director di Call2Net:
“L’equità nei rapporti aziendali crea un ambiente in cui le persone non si sentono discriminate, favorendo un’accelerazione delle performance. Tutti iniziamo a comunicare più apertamente, supportando il leadership team in questo percorso di crescita.”
Non sono mancate soluzioni innovative. Alcune aziende hanno attivato sportelli interni o gruppi di confronto per ascoltare le esigenze dei dipendenti. Altre hanno introdotto metriche evolute per monitorare il gender gap durante tutto il ciclo di vita lavorativa. In molti casi, l’impegno per l’inclusione si è integrato con progettualità legate al welfare e al territorio.
Katiuscha Gabriele, Head of Development, Education & People Caring, ha ricordato:
“In un contesto prevalentemente maschile, la vera sfida è trasformare la cultura aziendale, valorizzando competenze e inclusione. Investire nella parità di genere significa creare consapevolezza e opportunità per tutti.”
Anche secondo Alda Paola Baldi, Vicepresidente di Unindustria con delega al Capitale Umano, il cambiamento è già in atto:
“Dalla mia posizione di osservazione su piccole, medie e grandi imprese, emergono segnali importanti sulla promozione della cultura della parità. Il Premio Minerva ha avuto un impatto significativo nel valorizzare le buone pratiche, favorendo la condivisione e il riconoscimento di strategie efficaci.”
Durante il confronto, la Rome Business School ha portato il proprio contributo accademico. È stata ribadita l’importanza di una formazione manageriale orientata alla diversità. Preparare i leader del futuro significa fornire loro strumenti concreti per leggere la complessità, agire con responsabilità e promuovere l’inclusione come leva strategica di competitività.
A conclusione dell’evento, si è tenuta la cerimonia dei Gender Equality Awards 2025, assegnati dal Winning Women Institute alle aziende che hanno ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022. A ricevere il riconoscimento sono state Freshfields, Mindray, Progea, Service Key Group e SOBI. Tutte si sono distinte per l’impegno concreto nella promozione dell’equità e dell’inclusione.
È stato un momento di valore simbolico e operativo, che ha rafforzato un messaggio chiaro:
la parità di genere non è un ideale astratto, ma una responsabilità quotidiana.
L’evento ha confermato quanto la cultura aziendale sia oggi una leva imprescindibile di trasformazione. Quando i valori dell’equità diventano prassi quotidiana, le organizzazioni evolvono. Diventano più inclusive, resilienti e capaci di generare impatto positivo anche oltre i confini aziendali.