Il calcio professionistico è oggi una piattaforma globale che integra sport, marketing e sviluppo commerciale. A raccontarne le dinamiche è stato Mattia Sperotto, Global Commercial Development di AS Monaco Football Club, che ha condiviso con gli studenti di Rome Business School una prospettiva diretta su come un club internazionale costruisce il proprio posizionamento oltre il terreno di gioco. L’incontro ha offerto uno sguardo concreto su come il mondo del calcio si sia evoluto in una vera e propria industria, in cui strategia, relazioni internazionali e valore del brand giocano un ruolo centrale quanto la performance sportiva.
AS Monaco opera in un contesto fortemente internazionale, sia per natura geografica sia per strategia di sviluppo. Sperotto ha spiegato come il lavoro sul commercial development richieda una lettura costante dei mercati globali, con l’obiettivo di individuare aree strategiche in cui rafforzare la presenza del club e costruire nuove opportunità di crescita. Questo approccio consente di superare i confini del campionato nazionale, posizionando il club come interlocutore attrattivo per partner e sponsor internazionali, interessati a un progetto sportivo con una chiara identità e una forte proiezione globale.
Un passaggio chiave dell’intervento ha riguardato la differenza tra lavorare per un club e operare all’interno di una federazione. Nel primo caso, l’attenzione è concentrata su un’unica entità, con una strategia commerciale e comunicativa costruita attorno al brand del club. Nel secondo, l’approccio cambia radicalmente: occorre coordinare più soggetti, allineare interessi diversi e sviluppare una visione di sistema. Questa distinzione, ha spiegato Sperotto, influisce profondamente sul modo di affrontare il mercato, sulla gestione delle partnership e sulla costruzione delle relazioni con gli stakeholder.
Nel calcio contemporaneo, le sponsorship non si limitano più alla visibilità sul campo. AS Monaco lavora su partnership che integrano valori di brand, accesso a mercati strategici e progettualità di lungo periodo. Il posizionamento premium del club consente di dialogare con aziende che cercano non solo esposizione mediatica, ma anche coerenza, reputazione e capacità di attivazione internazionale. Questo richiede competenze che vanno oltre il marketing tradizionale: analisi dei mercati, comprensione delle esigenze dei partner e capacità di costruire proposte di valore personalizzate.
L’esperienza condivisa ha messo in evidenza come lavorare nel calcio significhi operare all’interno di un ecosistema complesso, in cui comunicazione, commerciale, marketing e strategia devono essere perfettamente allineati. Ogni decisione ha un impatto sul brand, sul rapporto con i tifosi e sulla credibilità del club a livello internazionale. Per questo, le competenze manageriali e la capacità di adattarsi a contesti multiculturali sono sempre più determinanti per chi aspira a lavorare in questo settore.
L’incontro ha permesso agli studenti di comprendere come il calcio professionistico sia oggi un ambito in cui passione e rigore manageriale convivono. Attraverso l’esperienza di AS Monaco, è emersa con chiarezza la trasformazione dello sport in una piattaforma di sviluppo economico, relazionale e strategico, in cui il valore si costruisce ben oltre i novanta minuti di gioco.
