Rome Business School celebra il suo 5° incontro annuale con 130 tra CEO e Manager, per discutere di geopolitica e analizzare i principali trend individuati da aziende leader in Italia e nel mondo, tra cui Meta, Fendi, Porsche, KPMG.
Il Corporate Advisory Board è un organo consultivo di RBS che conta 130 membri divisi in 7 area di conoscenza. Quest’anno ha integrato anche Terzo Settore e Forbes Under 30, con l’obiettivo di trovare un modello collaborativo tra Accademia e Aziende per lo sviluppo del talento, e una nuova generazione di leader responsabili e innovatori.
Il CAB è infatti un ecosistema attivo e in continua espansione, con una rappresentanza che include 57,4% executive, 25,6% CEO e oltre il 70% da realtà internazionali. Nel 2025 sono 31 le aziende entrate a farne parte, tra cui: Sony, Mastercard, Johnson & Johnson, Medici Senza Frontiere.
Ospite e keynote speaker dell’evento, Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera,
Come ha detto Papa Francesco, non stiamo vivendo un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca. La fase storica iniziata con la fine della Seconda guerra mondiale, quella che ha definito l’Occidente come lo conosciamo, è arrivata al termine. Tutti i parametri di quel mondo – le organizzazioni del governo globale, le certezze economiche, gli equilibri politici – stanno uscendo di scena. In questa formidabile accelerazione della storia, fare impresa sarà sempre più complesso. L’unica possibilità per essere all’altezza è l’innovazione: non solo tecnologica, ma anche nei metodi di lavoro, nei modelli organizzativi, nella cultura aziendale. E l’innovazione è inseparabile dalla formazione: scolastica, post-scolastica, aziendale. Un vero lifelong learning. Senza capitale umano formato e aggiornato, non si compete nei mercati globali. E senza competizione, non c’è né crescita, né benessere, né democrazia.
Durante l’incontro sono stati presentati i risultati dei sette workshop tematici svoltisi nel 2025, durante i quali si è discusso delle trasformazioni in atto nel panorama economico e formativo, con particolare attenzione a tre direttrici strategiche.
Grande attenzione è stata dedicata anche alla personalizzazione guidata dai dati: attraverso l’analisi predittiva, le aziende possono offrire esperienze su misura e aumentare il valore relazionale con i clienti. A questo si collega il ruolo del design UX, considerato sempre più un motore di crescita, innovazione e fidelizzazione. In settori ad alto impatto emozionale come turismo, arte e cultura, il design esperienziale si impone come chiave per generare engagement e memorabilità.
Infine, si affaccia una nuova frontiera del marketing digitale: lo shoppable content, ovvero contenuti interattivi che uniscono narrazione e conversione, rendendo l’esperienza di acquisto immediata e immersiva.
Accanto ai trend di trasformazione, il CAB Day 2025 ha messo in luce dieci criticità trasversali che accomunano tutti i settori. Temi come la sicurezza informatica, il gap di competenze digitali, la gestione etica dei dati, il rischio di greenwashing e la difficoltà nell’integrare fisico e digitale impongono un nuovo approccio strategico nella progettazione dei programmi formativi. I workshop hanno inoltre evidenziato la necessità di un rinnovamento del ruolo manageriale, oggi chiamato a evolversi verso modelli di leadership più agili e innovativi, capaci di bilanciare automazione e human touch in un contesto sempre più complesso.
A partire da queste riflessioni, sono emersi anche due insiemi di parole chiave, che guideranno lo sviluppo futuro dei contenuti formativi: da un lato, le competenze necessarie per far crescere il talento: digital proficiency, soft skills, e prompt engineering; e dall’altro, i driver per lo sviluppo aziendale: automazione, customer engagement e sostenibilità strategica.
Il CAB è il ponte diretto tra mercato e formazione: il suo impatto si misura in risultati tangibili: 53 Master rivisti, 360 ore di formazione pratica erogate in 30 Business Practice Labs con aziende come Expedia, Nestlé e NTT Data, 14 docenze aziendali, 5 company visit, 2 company meeting con Tesla e Unilever, e 20 sessioni di benvenuto ispirazionali con brand tra cui Toyota, Amazon e Bvlgari.
Nel solo periodo 2021–2024, le iniziative attivate dal CAB sono cresciute del +169%, passando da 72 a 194. Le nuove aree introdotte nel 2025, Future Makers e Not for Profit. Grazie a questa rete strategica, oltre 2.900 studenti di più di 150 nazionalità accedono ogni anno a un’offerta educativa aggiornata, rilevante e profondamente connessa al mondo reale, migliorando il proprio percorso formativo e le prospettive di carriera in un contesto globale.