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Retail Marketing 101

Nuove strategie per valorizzare il punto vendita

Il Retail Marketing si trova di fronte a nuove sfide e opportunità. Rispetto anche solo a dieci anni fa, per il retailer si sono moltiplicate le possibilità di fidelizzazione del cliente a fronte di una concorrenza spietata da parte degli e-commerce, non solo quelli più grandi (vedi Amazon e eBay), ma anche dei piccoli venditori che hanno saputo affiancare al negozio fisico un e-commerce, oppure di chi ha scelto esclusivamente la vendita digitale.

Tra ascesa del mobile e proximity marketing, il retailer può trasformare il processo di vendita in un’esperienza coinvolgente per il cliente. È una strada da prendere senza indugio: il rischio è quello di rimanere ancorati a una concezione superata (e fallimentare) di “vendita al dettaglio”. La shopping experience deve arricchirsi di nuovi stimoli.

C’è anche chi sostiene che il retail marketing, così come l’abbiamo conosciuto finora, sia morto e che sia il caso di parlare di digital retail marketing.
Entriamo nel dettaglio.

Mobile marketing, proximity marketing e retail: le opportunità da sfruttare

Per avere successo nel mondo retail, offrire un prodotto di qualità a prezzi onesti e mostrare la massima disponibilità verso il cliente potrebbe non bastare più. Come già accennato, bisogna passare dal vendere prodotti a vendere esperienze, e per fare questo il retailer può sfruttare le tecnologie legate al mobile e al proximity marketing.

Grazie alla tecnologia iBeacon e ad una app apposita, un punto vendita potrà inviare offerte e promozioni direttamente allo smartphone di un cliente nelle vicinanze basandosi sui comportamento d’acquisto precedenti. Ma non sarà solo una questione di offerte e promozioni: durante l’esperienza di acquisto, il retailer potrà coinvolgere il cliente o il potenziale tale con realtà aumentata, gamification, contenuti esclusivi e informazioni dettagliate sul prodotto che si sta per acquistare (per esempio, il processo di produzione).

Insomma, al di là dell’acquisto in sé e per sé, il retailer deve coinvolgere attivamente chi entra nel suo negozio: se è già un suo cliente, per la fidelizzazione, se è un potenziale cliente, per l’engagement; altra questione fondamentale, l’esperienza dev’essere cucita su misura di ogni singolo cliente, in base alle sue esigenze e ai suoi gusti. Ogni cliente è unico: questo è il messaggio che deve passare.

I retailer e gli store manager, dunque, non dovranno preoccuparsi solo di fornitura, allestimento e servizio al cliente, ma anche di integrare questi aspetti con una strategia di mobile e proximity marketing per rendere l’esperienza d’acquisto sempre più coinvolgente e interattiva.

Per riuscire nell’intento, occorre non solo una formazione di base per gli store manager, ma anche per tutti gli addetti impiegati nei singoli punti vendita, in modo che il brand persegua una strategia coerente a livello globale, senza differenze eccessive fra i diversi store.

A questi aspetti va aggiunta anche la possibilità di avere dati molto preziosi a proposito dei clienti, sulle loro preferenze e sul loro comportamento d’acquisto. Ovviamente, si pone anche il problema della privacy: è importante essere il più chiari e onesti possibile sull’uso che si farà dei dati personali. Inoltre, c’è da aggiungere, è possibile che i clienti non vedano tecnologie come l’iBeacon così invasive, visto e considerato che ormai tutti noi lasciamo senza troppi pensieri i nostri dati personali in giro per il web (scelta non sempre

Riassumendo, possiamo dire che:

  • il retail marketing dovrebbe trasformarsi in digital retail marketing
  • la strategia di marketing di un’azienda entro breve tempo dovrebbe mettere al centro le innovazioni tecnologiche per i propri punti vendita sparsi nel territorio
  • il retailer non deve limitarsi a vendere un prodotto, ma a creare un’esperienza coinvolgente per il proprio cliente se vuole evitare di essere schiacciato dalla concorrenza digitale

Molte aziende come Mediaworld, McDonald’s, Starbucks e Ford hanno integrato il proximity marketing e gli iBeacon nelle proprie strategie di marketing: perché restare indietro, dunque?

 


 

Ivano Steri
Web Writer | Copywriter | Blogger