Un estratto dal report di Ricerca “Employability e Futuro professionale della Rome Business School” dal quale emergono i vantaggi professionali derivanti dal conseguimento di un Master.
Nonostante i dati ci confermano l’efficacia della laurea per aumentare la possibilità di conseguire il lavoro desiderato o per migliorare le proprie aspettative salariali, è emerso che, a livello globale, in un mercato sempre più esigente e competitivo, i datori di lavoro richiedono competenze sempre più specialistiche, spesso ottenibili soltanto attraverso un titolo post-laurea.
In tal senso, come evidenziato dall’Employment report 2020 della Rome Business School, i vantaggi dal punto di vista professionale che possono derivare dal conseguimento di un Master sono innumerevoli.
È evidente, infatti, che un Master aiuta ad incrementare le conoscenze specializzate ed offre una comprensione più approfondita delle competenze personali, oltre a garantire un maggiore orientamento alla carriera, competenze già di per sè fondamentali per trovare spazio all’interno di uno specifico ambito professionale.
Queste conoscenze specifiche aumentano la competenza in una particolare disciplina, offrendo un vantaggio notevole quando ci si trova dinanzi a dei potenziali datori di lavoro, i quali, anche a causa della cosiddeta “globalizzazione delle competenze” sono sempre più esigenti e sempre più alla ricerca di figure specializzate da impiegare soprattutto all’interno delle professioni emergenti. Infatti, man mano che il mercato del lavoro si evolve, un Master denota una chiara intenzione da parte del candidato a voler migliorare le competenze di uno specifico settore, oltre ad accrescere la credibilità dell’azienda stessa.
Soffermandoci su alcuni dati della Rome Business School, notiamo che, il 40% degli studenti ha trovato unimpiego prima ancora di concludere il proprio ciclo di studi e che il 27% è stato assunto entro un anno dalla fine del proprio Master.
È ormai noto che i percorsi post laurea ad alta specializzazione disciplinare e interdisciplinare consentono di rafforzare ed ampliare conoscenze e competenze per rispondere con successo alle esigenze del mercato del lavoro. Inoltre, è un dato di fatto che il lifelong learning rimane un’occasione vincente per trovare più facilmente un’occupazione, anche meglio retribuita, o per valorizzare il proprio ruolo professionale al passo con i cambiamenti e le esigenze del mercato. Analizzando, infatti, alcuni dati del Consorzio AlmaLaurea, emerge ad esempio che, a un anno dal conseguimento del Master, il tasso di occupazione è complessivamente pari all’88,6%: 88,4% per i diplomati di Master di I livello e 89,0% per i diplomati di II livello.
Pertanto, chi acquisisce un titolo di Master, rispetto ad un laureato (ciclo magistrale) necessita di un tempo più breve per avvicinarsi ai livelli occupazionali sperati: è infatti solo dopo cinque anni dall’ottenimento del titolo che i laureati di secondo livello raggiungono un tasso di occupazione pari all’86,8%, un valore comunque ancora inferiore, seppure di poco, a quanto rilevato per i diplomati di Master a un anno dal titolo di studio