Ogni anno migliaia di nuove iniziative imprenditoriali nascono con entusiasmo, ma solo una piccola parte riesce davvero a creare prodotti che le persone desiderano e sono disposte ad adottare. Molto spesso, la differenza risiede in un principio essenziale: comprendere il problema prima di costruire la soluzione.
La Rome Business School ha recentemente accolto un suo ex studente, Emanuele Bianconi, Co-Founder di SQUP, per una sessione dedicata ai fondamenti dell’imprenditorialità early-stage. Grazie alla sua esperienza diretta sia come founder sia come alumnus RBS, Bianconi ha offerto una panoramica chiara, sincera e strutturata su ciò che significa davvero costruire una startup da zero.
Avviare una startup oggi significa meno “avere un’idea brillante” e più scoprire rapidamente se quell’idea merita di esistere. Per farlo è necessario passare:
Questo approccio permette ai founder di superare l’intuizione e adottare un processo di validazione continua, in cui il successo non dipende da quanto un prodotto appare rifinito, ma da quanto risuona con le persone a cui è destinato.
Uno dei messaggi più forti emersi dalla sessione è stato chiaro: una startup cresce quando risolve un problema che esiste davvero, non quello che il founder desidera esista.
Un problema reale è solitamente:
SQUP è nata proprio così: da un’esigenza autentica, vissuta da una persona che non poteva più consumare un prodotto comune a causa di intolleranze alimentari. Partire da una necessità concreta permette ai founder di costruire per persone reali, non per utenti immaginari.
Un MVP (Minimum Viable Product) non è una versione semplificata del prodotto, ma soprattutto uno strumento di apprendimento. Serve a capire se le persone tengono davvero al problema, se sono disposte a provare la soluzione proposta e cosa deve essere migliorato prima di investire ulteriormente.
Invece di aspettare la versione “perfetta”, i founder traggono molto più valore dal lanciare una versione preliminare, osservare il comportamento degli utenti e lasciare che il feedback reale — non le ipotesi — guidi la successiva iterazione.
L’esperienza di SQUP lo dimostra: il progresso nasce da una continua fase di aggiustamenti, piccoli ma costanti, e non da una corsa prematura alla scalabilità. Nel tempo, questo approccio rafforza sia il prodotto sia il modello di business.
La crescita avviene solo quando più elementi si allineano: un team con le competenze giuste, una struttura in grado di sostenere l’espansione e un tempismo favorevole. Quando questi fattori si combinano, una startup può evolvere da una prima trazione a una crescita solida e duratura.
“C’è una differenza tra essere preparati ed essere pronti: la preparazione ti informa, la prontezza significa affrontare ciò che non puoi prevedere.”
— Emanuele Bianconi, Co-Founder di SQUP & Alumnus RBS
La sessione ha evidenziato l’importanza di competenze complementari, del valore degli incubatori e del networking, della capacità di comprendere quando la monetizzazione ha davvero senso e della necessità di prepararsi al fundraising solo quando le basi sono solide. Gli investimenti diventano strategici solo quando una startup è pronta a utilizzarli con obiettivi chiari — che siano talent acquisition, branding o distribuzione.
Alla Rome Business School, l’incontro ha offerto a studenti e alumni uno sguardo concreto su ciò che l’imprenditorialità richiede davvero oggi: intenzionalità, disciplina e la capacità di mantenere un dialogo costante con il mercato. Lontano dal mito del visionario solitario, i founder di successo imparano a navigare l’incertezza con metodo, curiosità e una prospettiva globale.
È un mindset che RBS promuove attivamente attraverso i suoi programmi, incoraggiando i futuri professionisti a mettere in discussione le proprie ipotesi, testare le idee nel mondo reale e lasciare che sia l’evidenza — non l’intuizione — a guidare i passi successivi.
In questo senso, l’innovazione diventa meno un lampo di ispirazione e più una pratica: un approccio che permette alle nuove iniziative di nascere con uno scopo e di rispondere a bisogni autentici. Attraverso il suo ecosistema formativo, la School prepara leader capaci di trasformare insight in azione e di costruire imprese in grado di generare un impatto concreto e duraturo.