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Le sfide del futuro per i manager di oggi

Intervista con Antonio Ragusa

 

Con l’avvento dell’era globale i manager di oggi si trovano di fronte a sfide inedite e a una complessità mai vista in precedenza, complessità che deriva anche dalla delicata situazione economica mondiale. Oggi più che mai, ai manager sono richieste preparazione, capacità, creatività e sensibilità.

A questo proposito, abbiamo fatto qualche domanda al fondatore e direttore della Rome Business School, il professore Antonio Ragusa.

 

Il manager di oggi ha di fronte un mondo in evoluzione e un’economia instabile. Quali sono secondo lei i fattori chiave che un manager deve comprendere per vincere le sfide del futuro?

Innanzitutto è fondamentale comprendere e gestire la dimensione globale del business non solo in termine di sfida, ma anche di opportunità. Anche una piccola impresa, magari un’impresa di nicchia, oggi potenzialmente può raggiungere tutto il mondo grazie al web e ai sistemi di trasporto sempre più efficienti. Per farlo, però, occorre attrezzarsi culturalmente, aprire la mente e gli occhi, guardare al mondo intero come il proprio possibile mercato.

Inoltre, bisogna accettare e comprendere le interazioni multiculturali e non rigettarle (una posizione miope e fuori dal tempo). In questa prospettiva, anche la diversità culturale della forza lavoro costituisce una ricchezza che, se correttamente valorizzata, può rappresentare una fonte di vantaggio competitivo.

Inoltre, la scarsità di alcune risorse e le sfide ambientali, rispetto alle quali i clienti si mostrano sempre più sensibili, sono altri due fattori che un manager non può trascurare nell’impostazione e gestione di un’attività imprenditoriale.

 

Il web 2.0 ha in parte “trasformato” il marketing e la comunicazione aziendale. Ci sono competenze, però, che un buon manager deve avere a prescindere dai mutamenti della disciplina?

Certo. Identificare i bisogni dei clienti e sviluppare prodotti e servizi in grado di soddisfarli era una priorità ieri e lo è ancora oggi. E’ la vera chiave di volta di ogni business di successo.

Un’eccellente strategia di marketing di tipo relazionale è poi indispensabile per ottenere buoni risultati e fidelizzare i clienti: la singola transazione, in sé, vale poco se non si instaura una relazione duratura e soddisfacente con i propri clienti.

Altrettanto importante è una corretta gestione delle risorse interne, cioè saper innanzitutto selezionare collaboratori validi e, una volta reclutati, motivarli e coinvolgerli pienamente.

Infine, un manager deve essere in grado di padroneggiare gli strumenti economico-finanziari di base per gestire correttamente la dimensione economica del proprio business. Mi riferisco, ad esempio, ai fondamentali relativi al conto economico, al flusso di cassa, al calcolo del punto di pareggio.

 

Un manager, oggi, che capacità deve avere per garantire il successo dell’azienda che guida?

Direi che un manager – come peraltro ogni persona – deve soprattutto capire l’importanza di affinare costantemente le proprie conoscenze tecniche e capacità comportamentali: dal team working alla comunicazione, dalle abilità di negoziazione a quelle decisionali.

Un manager che sappia coordinare il lavoro dei propri collaboratori per ottenere il meglio da ciascuno di essi, e dare così ai clienti un prodotto/servizio di alta qualità, in linea con le esigenze del mercato, è un manager destinato a fare la fortuna della propria organizzazione.