La collaborazione tra università ed organizzazioni è un modo comune per i giovani di acquisire sempre più esperienza professionale, offrendo al contempo ai datori di lavoro una nuova prospettiva sul loro percorso e sulle loro capacità. Allo stesso modo, la collaborazione tra il Career Service della Rome Business School (RBS) e la Divisione Tecnologica del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha già permesso a tre studenti di guadagnare una preziosa esposizione all’ONU, entrando a far parte di un frenetico ambiente lavorativo volto ad un loro repentino avanzamento di carriera.
Nella seguente intervista, tre studenti attuali e precedenti di RBS condividono con noi le loro esperienze e le loro raccomandazioni.
Ines Tavares
Laureata al Master in Political Marketing and Communication, è stata la prima studentessa di RBS a fare volontariato con l’Unità Talenti e Sviluppo della Divisione Tecnologia del WFP. Originaria del Portogallo e senza precedenti esperienze nella gestione dei talenti, il programma ha plasmato la prospettiva di Ines rispetto alla sua scelta professionale. Attualmente, continua il suo sviluppo in questo settore come stagista presso Volocopter GmbH, Germania.
Luna Nguyen
Originaria del Vietnam, attualmente iscritta al Master in International Human Resources Management (HRM). Luna è entrata a far parte dello stesso team del WFP di Ines nell’ottobre 2020. Sebbene questa non fosse la sua prima esposizione all’area del Talent Development, Luna crede che far parte dell’organizzazione umanitaria le offra un’opportunità unica di contribuire alla società.
Dimple Dhagiya
Iscritta anche lei al Master in International Human Resources Management, è l’ultima volontaria, questa volta con l’unità Learning and Development della filiale che si occupa direttamente dei servizi forniti ai beneficiari del WFP. Dimple è originaria dell’India e il motivo principale per cui ha deciso di candidarsi a questo programma di volontariato è stato quello di sperimentare un ambiente lavorativo multiculturale e prepararsi per un contributo ancora maggiore alla vita dei più vulnerabili
Qual è stata l’esperienza di apprendimento più preziosa del volontariato con la divisione tecnologica del WFP?
Ines: Opportunità di volontariato come questa danno agli studenti la possibilità di mettere un piede in una grande organizzazione delle Nazioni Unite come il WFP e capire l’impatto del lavoro quotidiano e anche portare una certa comprensione di ciò che serve per far parte di un team.
Dimple: Il più grande apprendimento per me finora è stato il modo in cui i manager delle risorse umane onorano i loro impegni per guidare i dipendenti e svolgere il loro lavoro in modo da promuovere l’equità, il rispetto, l’onestà e la fiducia.
Analogamente a molte altre organizzazioni, la maggior parte dei dipendenti TEC lavora da remoto. Raccontaci quali sono state alcune delle sfide del volontariato a distanza e come le hai gestite.
Luna: Un tempo si pensava che il lavoro a distanza creasse distanza tra i colleghi, ma si scopre che può anche essere un modo per motivare i dipendenti offrendo loro una maggiore flessibilità, soprattutto se si adattano strumenti e iniziative adeguati per mantenere tutti connessi e coinvolti, con tale iniziative come Weekly TEC Live Radio Streaming e Weekly TEC Coffee Catch-up. Inoltre, sebbene il lavoro a distanza siauna novità nella sede centrale di Roma, il WFP stava già lavorando da remoto come organizzazione globale con personale basato in luoghi molto remoti.
Ines: Il volontariato a distanza mi ha preparato ad essere più adattabile alle diverse modalità di lavoro, soprattutto considerando l’attuale situazione globale in cui sempre più aziende stanno vedendo i vantaggi del lavoro a distanza e stanno valutando di implementarlo in modo permanente.
Che consiglio daresti ai volontari presenti e futuri al TEC?
Dimple: Sii flessibile e pronto a fare del tuo meglio per contribuire qualunque sia la modalità di lavoro. Soprattutto il lavoro a distanza richiede molta autodisciplina e motivazione. Acquisirai tutta la conoscenza e l’esperienza che speravi, purché sarai pronto a lavorare sodo per ottenerla.
Ines: Fai tante domande e cogli ogni opportunità per imparare e crescere che ti offre il tuo team – Troverai i migliori mentori in TEC che ti supporteranno nello sviluppo professionale e personale. Ancora più importante: divertiti!
Luna: Definisci le tue priorità e concentrati, concentrati, concentrati! – Il WFP è un ottimo posto di lavoro per esplorare le tue competenze e superare i tuoi limiti, ma trovare il tuo punto focale è ancora più importante. Definisci o trova qualcuno che possa aiutarti a raggiungere questo obiettivo e ti aiuterà a navigare nel resto della tua esperienza di volontariato in modo più fluido.
Il programma di volontariato tecnologico è stata un’iniziativa preziosa per Rome Business School, il World Food Programme e, soprattutto per i loro partecipanti.
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