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Il 74% degli studenti della Rome Business School migliora il proprio stipendio annuale dopo aver completato un Master o un MBA

Roma, giugno 2021. Rome Business School pubblica l’ultima edizione dell’Employment Report 2021, un’analisi approfondita dei percorsi professionali degli studenti dopo il completamento del loro programma di Master o MBA con Rome Business School. Il rapporto mette in luce anche i risultati e le tendenze degli scenari professionali dell’era post-Covid evidenziando come anche gli alunni della Rome Business School hanno contribuito alla ripresa della Regione e del Paese in quanto il 20% dei laureati sono imprenditori e il 50% delle start up ha sede in Europa.

La recessione globale che sta seguendo la pandemia sta accelerando un grande cambiamento tecnologico ed innovativo, rendendo ancora più significativo il rapporto tra formazione ed occupabilità. Per questo Rome Business School analizza costantemente il profilo e la performance dei propri studenti, adattando l’offerta alle attuali esigenze del mercato, crescendo e formando i giovani talenti.

Diamo un’occhiata all’occupabilità della Rome Business School

Conseguire un Master o un MBA significa anche aumentare le proprie responsabilità professionali infatti, ad oggi il 50% dei datori di lavoro riconosce che la maggior parte dei professionisti che raggiungono posizioni dirigenziali ha conseguito un diploma post-laurea e nel 2020. L’85% degli studenti della Rome Business School ha migliorato la propria posizione in una multinazionale mentre il 74% aumenta il proprio stipendio annuo di almeno il 20%.

Una formazione post laurea è fondamentale al giorno d’oggi, in alcuni settori avere un MBA, garantisce quasi sempre il successo nell’ingresso nel mercato del lavoro e circa il 40% delle offerte di lavoro richiede ai candidati di avere un Master. Gli studenti che hanno conseguito un MBA alla Rome Business School hanno mostrato una crescita salariale molto forte, con un aumento medio del 27%; inoltre, i laureati che hanno trovato lavoro in Italia hanno visto aumentare il proprio stipendio del 76%, un risultato impressionante nonostante la pandemia e la situazione di crisi globale.

L’impatto della formazione firmata Rome Business School

Durante il loro percorso con Rome Business School, i nostri studenti sono accompagnati e supportati dal Team del Career Services che offre soluzioni professionali per supportare i giovani professionisti nel raggiungimento dei propri obiettivi con un occhio sempre rivolto alla realtà del mercato del lavoro.

Ciò è possibile grazie al “Career Acceleration Process” che eroga servizi di orientamento, sviluppo professionale e valutazione, personalizzati per ciascuno studente, identificando a pieno obiettivi occupazionali e di carriera, fruttando il talento e le competenze acquisite durante il percorso di Master o MBA svolto con Rome Business School.

I risultati dell’Employment Report 2021 sottolineano il valore aggiunto di una formazione interdisciplinare orientata alla pratica, in grado di colmare il divario tra mondo accademico e mercato del lavoro; infatti, al termine degli studi, oltre il 70% degli studenti dei nostri studenti riveste un ruolo strettamente legato al Master intrapreso e l’80% ha migliorato la propria capacità di individuare nuove opportunità di lavoro. Questo soprattutto grazie all’ampia gamma di servizi e strumenti dedicati all’acquisizione di Soft Skills e Competenze Trasversali.

Rome Business School sul piano Internazionale

Nel 2020 Rome Business School ha accolto oltre 1000 studenti, il 63% donne, provenienti da 161 paesi, il 50% dei quali con oltre 5 anni di esperienza professionale. L’aumento della retribuzione è particolarmente significativo per gli studenti che lavorano in Italia (76%) ed in Europa (58%) rispetto al resto del mondo. Inoltre, il 92% ha ricevuto nuove offerte di lavoro subito dopo aver completato la propria formazione.

Al giorno d’oggi, avere un’esperienza internazionale sul CV è fondamentale specialmente quando si tratta di catturare l’attenzione delle aziende. Infatti, lavorare o studiare all’estero fa la differenza sia in termini di arricchimento culturale che di aumento della propria flessibilità in campo lavorativo e nei rapporti sociali. Fattori questi molto apprezzati dai datori di lavoro.

Le stesse opportunità professionali possono nascere anche oltre i nostri confini. Attraverso Rome Business School infatti gli studenti hanno la possibilità di mettere in pratica ciò che hanno appreso durante il Master non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Il 69,14% di loro ha avuto almeno 1 esperienza all’estero ed il 42,28% persegue una carriera in un paese straniero, principalmente in Europeo (62%) o Americano (13%), seguiti i due continenti da Africa (18%) ed Asia (8%).

Quello privato è finora il settore più popolare che conta il 69,11% dei nostri giovani talenti, mentre il 30,89% lavora nel pubblico ed un 20,33% sono imprenditori. Le aziende con più di 5000 lavoratori (24,4%) attraggono una buona parte di professionisti ma sono quelle più piccole, con meno di 50 impiegati lavoro (43,9%) quelle che assumono la maggior parte dei nostri studenti. Al centro invece registriamo un 14,6% di loro che lavora in aziende che conta tra 101 e 500 impiegati, un 6,5% da 101 a 5000, il 5,7% da 501 a 1000 e un 4,9% da 51 a 100.

Le multinazionali ospitano oggi il 53,2% dei nostri studenti. Le aree in cui la maggior parte di loro trova sbocchi professionali sono Marketing e Vendite (18,70%), General Management (13,01%), Risorse Umane (9,76%) e Finanza e Contabilità (5,69%). Le principali mansioni svolte sono Department Specialist (25,83%), Dirigente (22,50%) e ruoli amministrativi (15%).

In questo senso il Career Services ha il compito di migliorare la visibilità degli studenti tra più di 342 aziende partner tra cui molti leader sul mercato mondiale in diversi settori come: Unilever – beni di consumo, American Express per i servizi finanziari, Bulgari nel mercato del lusso, Jaguar Land Rover – Automotive e Luxury, anche leader farmaceutici come Jhonson e Jhonson, colossi delle telecomunicazioni come Vodafone, Sony tra le prime aziende sul panorama tecnologico e molti altri.

Tutte queste aziende partecipano alle diverse iniziative di Employment e Networking organizzate ogni anno da Rome Business School: Incontri con le aziende, Workshop, Webinair, Welcome Sessions e Talent Days. Per i profili junior, secondo l’Employment Report, una formazione di alto livello corrisponde ad alti livelli di occupabilità.

Il monitoraggio degli esiti professionali dei corsi ha evidenziato un tasso di occupazione del 96% ma più precisamente il 72% degli studenti ha trovato un posto di lavoro entro 6 mesi dalla conclusione del master. Di questi, il 45% ha ricevuto un’offerta di lavoro prima del completamento del Master, sfruttando la rete di contatti offerta da Rome Business School coinvolgendo i settori di: Marketing e Vendite, Direzione Generale, Consulenza e Risorse Umane.

Evoluzione salariale dopo il completamento di un Master

Uno dei fattori chiave quando si decide di frequentare un Master è l’impatto che avrà sullo stipendio del futuro professionista. Analizzando l’evoluzione dei redditi dei nostri studenti, possiamo affermare che l’MBA della Rome Business School registra un aumento del 24% dello stipendio annuo rispetto all’anno precedente l’inizio del Master, raggiungendo un importo di almeno 54.121 euro. Per i laureati dei Master Full Time l’aumento è del 27% tradotto in 32.346 euro, dividendo i profili junior che vedono aumentare lo stipendio del 52% (21.875 euro) e i profili senior che alzano la retribuzione del 26% (36.333 euro). Nel caso degli Specialized Master questi riportano uno stipendio di 38.235 euro annui, ed un aumento pari al 15,7% rispetto al periodo precedente al corso. I laureati dell’Executive Master in questo campo registrano un 20% di aumento, arrivando a 33.333 euro per anno.

Se consideriamo l’andamento retributivo degli studenti della Rome Business School in base alla materia studiata, possiamo notare invece che: quelli del Master in Marketing and Sales hanno visto un aumento di stipendio del 15% guadagnando circa 33.500 euro all’anno. Per i Master in HR Management e E-Health Management registriamo rispettivamente il 27% e il 36% di incremento retributivo arrivando a 35.000 euro in un anno per il primo e 46.111 euro per il secondo. Per gli studenti del Master in Food and Beverage l’incremento è stato del 51% quindi fino a 35.000 euro mentre Political Marketing, Arts and Culture ed Agribusiness contano un aumento di stipendio rispettivamente del 26%, 16% e 15% tradotti in 33.500 euro, 29.482 euro e 31.250 euro per anno.

Analizzando la curva retributiva in base alle sedi dei nostri studenti è possibile notare come in Italia abbiano aumentato il loro stipendio del 76% dopo il completamento di un Master raggiungendo una media di 33.000 euro all’anno. In Europa la percentuale è del 58% arrivando a quasi 34.000 euro, in Asia è del 48% quindi 32.521 euro annui, mentre America e Africa salgono i redditi del 46% e del 36% che conta per 34.312 euro per il primo paese e 32.500 euro per il secondo paese citato.

Profili Executive della Rome Business School

Secondo l’Employment Report oltre il 50% dei nostri studenti ha più di 5 anni di esperienza nel proprio campo e quasi tutti gli altri lavorano da almeno un anno. Ciò significa che quasi tutti sono professionisti, con know-how e conoscenza pratica del loro campo. Tuttavia, hanno scelto di investire nel proprio futuro avvalendosi del nostro supporto crescendo professionalmente ed acquisendo le competenze necessarie per ricoprire posizioni di leadership. Ad oggi il ​​72,60% degli alunni – Rome Business School è occupato, il 20,33% è un lavoratore autonomo e solo il 7,07% è in cerca di occupazione. Il 56,10% degli attuali studenti ha più di 5 anni di esperienza.

Il profilo imprenditoriale

L’imprenditorialità è diventata estremamente importante negli ultimi anni specialmente in Europa a sostegno di una crescita regionale e per stimolare la ripresa economica. Rome Business School supporta ogni giorno la comunità di imprenditori. Di conseguenza, il numero di startup create dai nostri alunni è aumentato notevolmente, specialmente negli ultimi due anni (il 38% delle aziende è stato creato nel 2019 e nel 2020, nonostante la pandemia). L’Employment Report mostra come il 20% degli alumni della Rome Business School ha avviato un’impresa, di cui il 50% ha sede in Europa, ed i principali settori scelti sono stati marketing e comunicazione (19%), agricoltura, allevamento e pesca (13,5%), sanità (8%), arte, spettacolo e tempo libero (8%). Ultimo ma non meno importante, il report ha rilevato che il 66% dei datori di lavoro prevede di vedere un ritorno sugli investimenti fatti per migliorare le proprie competenze e nella riqualificazione degli attuali dipendenti entro un anno. Inoltre, ci si aspetta di redistribuire con successo il 46% dei dipendenti all’interno della propria organizzazione.

Formazione “T – Shaped” e Soft Skills una delle nuove metodologie di Rome Business School

In questo periodo storico le competenze verticali affiancate a quelle orizzontali, il cosiddetto modello di competenze a “T” sono necessarie e consentono di collaborare attraverso diverse specializzazioni. Inoltre per i futuri lavoratori, avere una conoscenza specifica delle Soft Skills conterà quanto, o anche di più, essere estremamente preparati tecnicamente. Questo perché molti dei compiti attuali verranno svolti da sistemi di intelligenza artificiale, quindi qualsiasi tipo di formazione incentrato sullo sviluppo di competenze trasversali diventerà una scelta ovvia e quasi imprescindibile.

Quali sono le Soft Skill più richieste dal mercato del lavoro?

Il contesto economico globale, inevitabilmente, è influenzato dagli scenari incerti post-Covid ed è stato radicalmente modificato su scala globale, sia in termini di livello di occupabilità che di caratteristiche del mercato del lavoro. L’emergenza sanitaria Covid-19 ha notevolmente accelerato il futuro del lavoro. Milioni di lavoratori hanno sperimentato profondi cambiamenti e trasformazioni nelle loro vite, compresi aspetti come il benessere e la produttività. Le competenze più rilevanti che i datori di lavoro si aspettano di vedere aumentare da qui al 2025 includono quindi il pensiero critico e l’analisi, nonché la risoluzione dei problemi, l’apprendimento attivo, la fiducia in sé stessi, la resistenza allo stress e la flessibilità. Inoltre, le aziende stimano che circa il 40% dei lavoratori richiederà almeno 6 mesi di riqualificazione e il 94% dei leader aziendali si aspetta che i dipendenti acquisiscano nuove competenze professionali.

Employment Report 2021