Durante l’International Business Leader Program i nostri studenti hanno preso parte ad una serie di attività e lezioni inerenti alle migliori metodologie di sviluppo di competenze di management internazionale, alternando momenti di pratica ad altrettante sessioni di ascolto ed apprendimento tenute da esperti di Leadership Internazionale di diversi settori.
Abbiamo avuto il piacere in questi giorni, di ascoltare Roberto Ridolfi – Assistente alla direzione generale della FAO, Food and Agriculture Organization of the United Nation – con oltre 32 anni di esperienza professionale di cui 23 con organizzazioni internazionali. Ha vissuto in 9 paesi e 4 continenti tra cui: Brasile, USA, Italia, Malawi, Namibia, Kosovo, Belgio, isole Fiji e Uganda in cui ha ricoperto diversi ruoli professionali: da professore a consulente, economista, analista strategico, ambasciatore, direttore di delegazione e vice presidente in numerose aziende multinazionali e ONGs.
Durante le sue esperienze manageriali all’estero, sono stati tanti gli argomenti e le problematiche trattate: dal cambiamento climatico, all’economia, fino all’accettazione delle diversità tra sesso e culture. Basandosi sul rispetto dei diritti umani e della persona Francesco Ridolfi ha implementato strategie di sviluppo non solo aziendali ma anche sociali in cui il concetto di responsabilità e consapevolezza individuale si lega inevitabilmente a quello di “Responsabilità Sociale d’Impresa” o “Cittadinanza d’Impresa” integrando tutte le proprie attività di business con il rispetto e la tutela degli interessi di tutti i partner ed individui con cui ci si relaziona, con la più completa salvaguardia delle risorse ambientali e la loro conservazione per le generazioni future.
In altre parole, perseguire il proprio business considerando il rispetto dovuto a tutti gli esseri viventi ed il valore delle risorse inanimate, come fine del proprio agire e non come mezzo per raggiungere un profitto.
L’obiettivo primario della lezione è stato dunque quello di far sì che sia chiaro non solo agli studenti ma anche a tutti noi l’importanza dell’introduzione di una valutazione etica nel metodo manageriale che si sceglierà in futuro o di cui si è già in possesso, sia nel decidere i propri comportamenti sia nel valutare quelli degli altri, unendo in questo modo la sfera morale a quella manageriale, le responsabilità individuali a quelle dell’Aziendae la sfera personale a quella organizzativa. Ossia tradurre il ragionamento in una concreta azione etica.
Attraverso la comunicazione invece è possibile portare tutti questi principi “in giro per il mondo”, il segreto per una crescita etica e sostenibile a livello internazionale è racchiuso al centro del discorso, dello scambio di opinioni pacifico e dell’ascolto dei diversi valori derivanti dalle varie culture che colorano il mondo. Senza imposizioni l’apertura verso il prossimo è la chiave della comprensione più vera, indispensabile a generare una qualsiasi forma di progresso.
Alla base di ogni strategia sia di business che di sviluppo sociale è necessaria la presenza di una più pura comprensione della verità, da cui poter creare future realtà ed opportunità per la costruzione di un mondo migliore!
Better Managers for a Better World