
3. Che cosa trovo insolito a Roma: non molte persone parlano l’inglese; eppure può essere divertente, soprattutto quando cerco di acquistare un ferro da stiro o un cavo LAN in un negozio ricorrendo alla mia conoscenza elementare dell’italiano assieme al linguaggio del corpo per descrivere quello che voglio (non c’è problema: di solito riesco a comprare ciò che occorre).
5. Le principali differenze culturali che ho notato da quando sono iscritto alla Rome Business School: gli italiani non spezzano gli spaghetti a metà prima di cuocerli e ricordo ancora le espressioni scioccate quando l’ho fatto. I romani, in particolare, tendono a rispettare le strisce pedonali. Anche se non c’è alcun semaforo, fermano istintivamente l’auto per consentire ai pedoni di attraversare. In Italia, inoltre, il caffè si beve MOLTO rapidamente. Gli italiani amano consumare il caffè in piedi al bar, berlo in un fiato e poi uscire; ma, con tutta sincerità, è un’abitudine che ancora non sono riuscito ad assimilare.