Un’interessante tavola rotonda sul tema “Diversità, uguaglianza e inclusione nell’ambiente di lavoro”, con la partecipazione di importanti personalità del settore. Ospitata dalla Rome Business School e introdotts dal Dean Antonio Ragusa, la sessione ha approfondito l’importanza di promuovere ambienti di lavoro diversificati e inclusivi. Tre speakers, Michela Meo di American Express, Diego Chavez Pebe di Deloitte e Joanna Bakouni di Rina, hanno condiviso i loro punti di vista sul significato di diversità e inclusione, sulle strategie di successo, sull’attrazione di talenti diversificati e sul problema del gender pay gap.
Il Dean Antonio Ragusa ha introdotto la sessione sottolineando che “Tutti i programmi della nostra business school includono importanti corsi di responsabilità sociale ed etica”. Inoltre, riconoscendo l’importanza della diversità e dell’inclusione, ha sottolineato gli sforzi dedicati dalla scuola, affermando: “Abbiamo anche lavorato per fornire ai nostri studenti un Master specifico in ‘Diversità e inclusione’, che è molto importante per noi”. L’analogia del Dean con gli studenti come arcobaleni, ognuno dei quali incarna colori unici che collettivamente illuminano il mondo, risuona con l’impegno della scuola a coltivare un ambiente di apprendimento diversificato e inclusivo, dove ogni individuo contribuisce alla brillantezza delle conoscenze e delle esperienze condivise.
I relatori hanno sottolineato l’importanza della diversità e dell’inclusione all’interno delle loro organizzazioni. Secondo Michela Meo, Campus Recruiter & Talent Acquisition Manager di American Express, “l’inclusione consiste nel coinvolgere tutti in modo autentico, permettendo loro di condividere prospettive e idee. In AmEx, tutti i colleghi sono diversi come la nostra base di clienti; devono sentirsi coinvolti, poter esprimere la propria opinione ed essere se stessi”.
Joanna Bakouni, HR Manager di Rina, ha sottolineato: “La diversità è il riconoscimento e la valorizzazione di tutte le nostre differenze. Insieme all’inclusione, questi valori sono fondamentali per sostenere i nostri dipendenti. Lavoriamo su un modello basato sulle competenze, valorizzando le competenze indipendentemente da nazionalità, etnia o genere”.
Diego Chavez Pebe, Esperto di Risorse Umane e Psicologia Organizzativa di Deloitte, ha sottolineato l’importanza di un cambiamento di mentalità, in particolare in Sud America. Ha dichiarato: “Per me è un modo per migliorare le strategie organizzative nell’ambiente di lavoro. La diversità e l’inclusione devono essere la spinta principale per offrire le stesse opportunità a tutti e permettere loro di essere sé stessi al lavoro”.
I relatori hanno condiviso diversi approcci per misurare il successo delle iniziative di diversità e inclusione. Secondo Michela Meo, “includere tutti in modo autentico è fondamentale, così come allinearsi ai valori fondamentali dell’azienda. In AmEx lavoriamo per promuovere diversità e inclusione attraverso collaborazioni come quella con RBS per la Career Fair, assicurandoci che i nostri valori risuonino con un pubblico eterogeneo. Abbiamo anche un programma per gli studenti rifugiati che gli offre opportunità di stage nella nostra azienda”.
Joanna Bakouni ha posto l’accento sulla formazione, affermando: “Educare i dipendenti sull’importanza della diversità e dell’inclusione è fondamentale. Sebbene le nozioni di base siano disponibili su Internet, gli workshop interattivi sono molto più utili per coltivare l’empatia e la comprensione come soft skills. Nella nostra azienda, ad esempio, incorporiamo questi workshop nei nostri programmi di formazione aziendale”.
I relatori hanno fornito preziose indicazioni su come attrarre e trattenere talenti diversi. Michela Meo ha sottolineato l’impatto dei piccoli aggiustamenti, affermando: “Piccoli aggiustamenti nelle parole e nelle decisioni possono avere un grande impatto. Comprendere festività, religioni, culture diverse o essere attenti ai fusi orari è fondamentale per promuovere un ambiente di lavoro inclusivo in cui i colleghi e le loro carriere possano crescere”.
Joanna Bakouni ha sottolineato l’importanza degli strumenti e della promozione, affermando: “Ci sono molti strumenti per attirare gruppi di talenti diversi, come la promozione dell’inclusività durante le assunzioni e la promozione dell’equilibrio tra lavoro e vita privata. Inoltre, abbiamo un’organizzazione per l’empowerment delle donne all’interno della nostra azienda. Per trattenere i talenti è necessario promuovere la nostra cultura aziendale nelle scuole, incoraggiando le ragazze a continuare il loro percorso formativo e a candidarsi per qualsiasi posizione lavorativa desiderino”.
Diego Chavez Pebe ha parlato di un progetto HR in America Latina incentrato sulle microaggressioni, affermando: “Garantire che i dipendenti lavorino in un ambiente sano è fondamentale. Dopo aver garantito questo, è importante investire in programmi di formazione e apprendimento per migliorare e promuovere la diversità e l’inclusione. Proteggere i diritti della comunità LGBT+ è essenziale, promuovendo un ambiente inclusivo e rispettoso all’interno dell’azienda”.
Joanna Bakouni ha poi aggiunto: “Una cosa che la gente spesso dimentica è la neurodiversità. È difficile sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. ADHD, autismo e dislessia sono stati a lungo considerati come malattie. Ora vediamo che sono forme naturali di apprendimento cognitivo diverso. Non siamo obbligati a imparare, pensare e interagire nello stesso modo e dobbiamo tenere presente che tutti lavoriamo in modo diverso”.
I relatori hanno anche toccato aspetti spesso trascurati della diversità. Diego Chavez Pebe ha sottolineato che il divario retributivo di genere non è solo una questione di uomini e donne, ma è spesso influenzato anche dall’etnia e dall’ambiente. Joanna Bakouni ha condiviso la sua esperienza a una conferenza sul Gender Pay Gap, affermando: “Sono andata a una conferenza sul divario retributivo di genere e tutti e cinque i relatori erano uomini che lavoravano in settori dominati dagli uomini”. Questo sottolinea la necessità di una rappresentanza più ampia e di affrontare le disparità di genere in vari ambiti professionali.
Questo roundtable ha fornito preziose indicazioni sui molteplici aspetti della diversità, dell’uguaglianza e dell’inclusione sul posto di lavoro. Le diverse prospettive ed esperienze dei relatori hanno offerto una comprensione completa delle sfide e delle opportunità che le organizzazioni devono affrontare per promuovere ambienti inclusivi. Mentre le organizzazioni continuano a evolversi, le lezioni condivise durante questo roundtable servono da guida per creare ambienti di lavoro che abbraccino veramente la ricchezza della diversità in tutte le sue forme.