Rome Business School è lieta di condividere il progetto Dispositio ex clausione linearum, un percorso di sperimentazione artistica incentrato sul disegno, a cura di Marcello Francolini e Fabio Avella, nostro alumnus del Master in Arts and Culture Management.
La prima fase, iniziata il 16 e terminata il 22 aprile, ha invitato gli artisti ad articolare una seria e attenta visione dell’uomo contemporaneo, utilizzando la capacità del disegno di figurare il mondo, come fu già inteso nella tradizione medievale da San Bonaventura da Bagnoregio: un lavoro di isolamento rispetto al frastuono della società contemporanea. Oltre ai curatori, sono intervenuti: il Direttore Don Luigi Aversa, il Prof. Vincenzo Esposito (Antropologo), il Dr. Lucio Buonomo (Psicologo) e Padre Giuseppe De Vincentiis (Teologo).
La seconda fase del progetto prevede la mostra dei lavori e l’esposizione al pubblico delle opere d’arte. Dal 19 maggio, giorno del vernissage, fino al 19 giugno si potranno vedere le realizzazioni artistiche di Dario Agrimi (Trani), Antonio Finelli (Roma), Angelo Maisto (Santa Maria Capua Vetere). L’allegoria della Società della stanchezza resterà di proprietà del museo è inaugurerà la collezione d’arte contemporanea.
Il fine specifico del progetto è la produzione di opere tramite la capacità analitica e descrittiva del disegno, realizzate sulla pregiatissima carta Amatruda, che figureranno la società contemporanea. Quest’analisi rifletterà, nel percorso temporale e meditativo della clausura, lo sviluppo di una particolare strutturazione sociale che vuole l’individuo schiavo del positivismo ossessivo a discapito della lentezza, del tempo individuale (per se stessi) e della autodeterminazione “particolare” dell’individuo. Gli spunti riflessivi di partenza sono dati da San Bonaventura da Bagnoreggio, che individua nel disegno una sorta di scavo interiore, comprendente la riflessione raccolta e il tempo necessario di realizzazione. E dal filosofo sudcoreano Byung-Chul Han, che nel suo saggio La società della stanchezza del 1997, analizza il cambiamento sociale dovuto all’accelerazione della condizione speculativa sull’individuo e dell’individuo stesso che è continuamente stimolato alla produttività eccessiva
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo, che conterrà gli obbiettivi raggiunti durante la fase della residenza, e sarà patrocinato dall’azienda Fornace Falcone; sempre attenta a sostenere le azioni artistiche più meritevoli sul territorio campano.
Luogo: Museo Diocesano di Salerno
Direttore: Don Luigi Aversa
Titolo della progetto di residenza: Dispositio ex clausione linearum
Curatore del progetto: Marcello Francolini e Fabio Avella
Artisti: Dario Agrimi, Antonio Finelli, Angelo Maisto
Info: Ingresso dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 tutti i giorni escluso il mercoledì