Nell’ambito dell’iniziativa Career Toolkit della Rome Business School, gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare a un incontro ispiratore con Francisco Martinez, alumnus della Rome Business School e oggi Multimedia Producer e Communication Strategy Specialist presso la FAO.
La sessione ha offerto agli studenti un’occasione preziosa per ascoltare direttamente un laureato RBS che ha costruito con successo una carriera internazionale all’interno del sistema delle Nazioni Unite.
Durante l’incontro, Francisco ha condiviso com’è una giornata tipo alla FAO. Il suo lavoro alterna sviluppo creativo, pianificazione strategica e gestione di collaborazioni transregionali. Lavorare in un ambiente veramente internazionale significa anche fare networking costante e confrontarsi con colleghi provenienti da tutto il mondo.
“È un ruolo dinamico,” ha spiegato, “dove creatività e strategia devono sempre lavorare insieme.”
Francisco ha ripercorso il suo percorso professionale, evidenziando come il suo background e le esperienze successive alla Rome Business School abbiano contribuito a plasmare la sua carriera. Ha iniziato supportando una rete nazionale di comunicazione in El Salvador, costruendo una solida base nello storytelling prima di espandersi nel mondo della pubblicità e del lavoro freelance.
Un punto di svolta è arrivato quando un amico lo ha invitato in Italia per un festival cinematografico, dove ha lavorato a un piccolo progetto presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Grazie a un pass giornalista, ha potuto fare networking, creare connessioni professionali significative e trasferirsi in Italia. Circa dieci anni fa, è passato alla comunicazione per lo sviluppo internazionale, collaborando con IFAD e FAO, per poi diventare partner di Studio Capta.
Riflettendo sul suo percorso, Francisco ha condiviso un insegnamento chiave con gli studenti:
“La fortuna esiste, ma bisogna essere pronti quando arriva.”
Uno dei temi principali discussi è stato come creare contenuti che riescano a connettersi con pubblici diversi. Secondo Francisco, una comunicazione efficace tra culture parte dallo storytelling centrato sull’essere umano.
Ha incoraggiato gli studenti ad avvicinarsi alle comunità con rispetto, curiosità e autenticità, concentrandosi sulle esperienze vissute piuttosto che su concetti astratti o eccessivamente teorici.
Tra i progetti che più lo hanno segnato, Francisco ha citato i documentari di Food Heroes. Queste storie non solo hanno trasformato la vita dei protagonisti, ma hanno anche ispirato molte altre persone, confermando il potere dello storytelling come motore di cambiamento sociale.
Per Francisco, questo progetto ha ribadito che le storie, se raccontate responsabilmente, possono influenzare comportamenti e mentalità ben oltre lo schermo.
Francisco ha anche affrontato il tema di uno stereotipo del settore: quella secondo cui il lavoro multimediale e documentaristico si basa solo sul “magico mondo del cinema”. In realtà, la comunicazione nello sviluppo internazionale è altamente strategica e deve essere allineata a obiettivi chiari di sviluppo, pur rimanendo fedele alle comunità rappresentate.
Per concludere la sessione, Francisco ha condiviso consigli pratici con studenti e alumni. Li ha incoraggiati a non fermarsi mai, a dire sì alle opportunità e a costruire continuamente un portfolio autentico che rifletta i propri valori.
Ha sottolineato anche l’importanza di abbracciare le nuove tecnologie e di usare il tempo in modo saggio:
“Il tempo non si ferma, quindi nemmeno voi dovreste farlo. Investitelo in ciò che conta davvero, perché il vostro futuro si costruirà su questo.”
