L’Employment Report 2025 di Rome Business School la conferma tra le realtà leader in employability in Italia. Con 1.155 studenti collocati, RBS ha registrato una crescita significativa nelle opportunità di carriera offerte ai propri studenti, supportata da oltre 7.894 offerte di lavoro pubblicate, con un incremento del 28,52% rispetto l’anno precedente.
Rome Business School vanta una rete di più di 1400 partner aziendali, che ha permesso di organizzare la più grande Career Fair mai realizzata da una business school in Italia, con la partecipazione di 100 aziende di prestigio per reclutare nuovi talenti, tra cui Amazon, AMEX e Unilever. L’impatto della formazione si riflette anche nella crescita salariale: gli studenti MBA hanno visto un aumento medio del 45% rispetto all’anno precedente, sale anche quella dei profili junior con un +25,45%.
Gli studenti di Rome Business School si affermano in aziende di prestigio com Ferrari, IBM, L’Oréal, Tesla, PwC, Louis Vuitton e Samsung, ricoprendo ruoli chiave come Chief Financial Officer (CFO), Chief Marketing Officer (CMO), Senior Financial Analyst, Cybersecurity Manager, e Senior Digital Marketing Specialist.
Il 62% dei laureati lavora in multinazionali, mentre l’85% opera nel settore privato, con il 54% che ricopre ruoli di manager di dipartimento. Anche il settore pubblico non è da meno, con il 15% degli studenti che ha raggiunto posizioni dirigenziali. Inoltre, RBS si distingue per il supporto ai giovani talenti: oltre il 54% dei profili junior ha trovato un impiego dopo gli studi, assicurandosi un contratto a tempo indeterminato, mentre il 42% degli studenti internazionali ha scelto di rimanere in Italia per lavorare.
Nel corso dell’ultimo anno, l’88,8% degli studenti ha acquisito più responsabilità nel proprio ruolo attuale. Migliorata la capacità nella gestione dei processi di selezione per l’87,2% degli studenti (+2,5% rispetto all’anno scorso). L’82,5% ha dichiarato di aver applicato le competenze acquisite durante il Master nel proprio lavoro attuale, dimostrando l’efficacia della formazione pratica ottenuta. Il 79,3% ha migliorato le proprie abilità di networking, elemento fondamentale per la crescita professionale. Durante il Master, il 70,7% degli studenti ha ricevuto nuove offerte di lavoro nei primi 6 mesi e il 72,4% ha ricevuto offerte nel corso dell’intero anno (+2,3%).
Per quanto riguarda gli stipendi, il 78,5% degli studenti ha visto un aumento salariale dopo il master, con un incremento del 2,2% rispetto all’anno precedente – anche ranking internazionali quali QS World University Rankings e CEO Magazine riconoscono il ritorno dell’investimento nelle carriere di RBS. Alcuni tra i master più redditizi: Master in Finance, con un +48% di aumento salariale, seguito da MBA con il +45%. Performano anche bene Master in HR, che registra un +35%, e quelli in Project Management e Marketing che ottengono rispettivamente un +34% e un +23% di crescita salariale.
Il programma ha accolto più di 1.375 partecipanti provenienti da tutto il mondo dalla sua fondazione nel 2021. Sono state sviluppate 210 nuove idee e creati oltre 400 MVP (Minimum Viable Product). Questi, hanno generato quasi 500 nuove posizioni lavorative e hanno portato alla creazione di 37 start-up di alta qualità, di cui oltre il 53% hanno già acquisito clienti.
Un aspetto particolarmente rilevante è la forte leadership femminile all’interno del programma, con ben il 64% delle imprenditrici che ricoprono ruoli di leadership nelle start-up incubate. I progetti incubati da RBS4Entrepreneurship spaziano attraverso 31 mercati e si estendono su 57 paesi, dimostrando l’impronta globale del programma. Alcuni tra i progetti sviluppati nell’ultimo anno includono AITrash, un sistema di gestione dei rifiuti innovativo che utilizza l’IA per separare automaticamente i materiali; SKYA, una chatbot di IA che automatizza la lettura dei CV e fornisce feedback immediato ai candidati; e Atmoforming, un impianto per la cattura della CO2 che utilizza alghe, trasformando il CO2 in biomassa che può essere convertita in biometano.
Il programma si distingue non solo per la sua presenza in Italia, con 48% delle start-up incubate che portano il marchio Made in Italy, ma anche per la sua presenza in mercati internazionali, con start-up provenienti da Africa, Asia ed Europa dell’Est, e un focus crescente su settori chiave come Arts & Culture, Fashion, Tourism & Hospitality, e Project Management.
Gli oltre 1400 partener aziendali e un Career Center altamente strutturato supportano lo sviluppo delle carriere dei manager di domani, “Rome Business School non è solo un luogo di apprendimento, ma un ecosistema in cui formazione, networking e crescita professionale si fondono per formare i manager di domani”, afferma Marco Regoli, Head del Career Center di Rome Business School.
Riconoscendo che tutti i percorsi di studio sono diversi e portano a obiettivi diversi, il Career Center lavora su 7 percorsi su misura, ciascuno pensato per rispondere alle diverse tappe di carriera di ogni studente, con l’aggiunta di incontri personalizzati, simulazioni di colloqui, workshop e sessioni con career coach, esperti HR e recruiter. Gli studenti possono scegliere tra: il Career Starter, ideale per chi vuole distinguersi nelle prime esperienze lavorative; il Career Mover, destinato a chi cerca opportunità internazionali; il Career Advancer, pensato per chi vuole fare carriera in modo verticale; e il Career Propeller, pensato per gli MBA, per lanciare un’impresa o proseguire una carriera in ascesa. I risultati di questo supporto sono evidenti: il 77,57% degli studenti ha dichiarato che il Career Center ha potenziato il loro vantaggio occupazionale.
Rome Business School si conferma un ambiente sempre più internazionale e dinamico, accogliendo studenti provenienti da 129 Paesi diversi tra aprile e ottobre 2024, per un totale di 2.993 iscritti. La composizione geografica degli studenti riflette un panorama globale in evoluzione: il 64% proviene dall’Europa, con una leggera flessione rispetto al 2023, mentre cresce la presenza di studenti asiatici, che rappresentano ora il 15% del totale (+4% rispetto all’anno precedente). Il 11% arriva dall’America e il 9% dall’Africa, con variazioni minime che confermano la diversificazione del bacino di talenti che scelgono RBS per la propria formazione manageriale.
L’internazionalità è tra i pilastri fondamentali di RBS, creando ambienti di condivisione e comprensione culturale, e offrendo gli studenti di entrare in contatto con membri della faculty internazionale e con aziende di portata mondiale quali Accenture, IBM e Coca Cola. Questa rete internazionale rafforza ulteriormente il valore dell’esperienza formativa, offrendo agli studenti un contesto ricco di opportunità di networking e crescita professionale.
